La Regione Toscana mette a disposizione quasi 5 milioni in più di incentivi per di chi assume giovani, donne e over 30, in particolare a tempo indeterminato. La misura è stata presa nel corso dell’ultima giunta, come annunciano il presidente Eugenio Giani e l’assessora alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini, precisando che “le nuove risorse, attinte dal bilancio regionale, dallo Stato e dal Fondo Sociale Europeo 2021-2027, andranno a rafforzare le misure di sostegno all’occupazione già finanziate nei mesi scorsi con oltre 12 milioni e mezzo in tre anni”.
Gli incentivi
Imprenditrici e imprenditori potranno accedere agli incentivi partecipando all’avviso che l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego (Arti), aggiornerà nei prossimi giorni. La misura rientra nell’ambito di GiovaniSì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
L’ammontare dell’incentivo varia a seconda della tipologia contrattuale e dei soggetti beneficiari, fino ad un massimo di 10.600 euro. Ad essere incentivate sono le assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Destinatarie e i destinatari dell’avviso sono giovani disoccupate e disoccupati under 30; disoccupate e disoccupati over 30 licenziati dal primo gennaio 2021; donne disoccupate over 30 e donne disoccupate con figli/e minori di 12 anni che vengono assunte a tempo indeterminato.
“Continuiamo a investire sulla buona occupazione sostenendo le imprese che scommettono sul capitale umano – osservano Giani e Nardini – Il nostro obiettivo – concludono – resta quello di una Toscana che mette al centro il lavoro come diritto da garantire a tutte e tutti. La nostra scelta politica è chiara: incentivare il lavoro stabile, dunque a tempo indeterminato. Promuoviamo occupazione di qualità, contrastando il precariato”.
I contratti
Con la misura, possono essere finanziati sia i contratti full time, che quelli part time (in questo caso l’incentivo ha un importo dimezzato). Qualora si tratti di trasformazione di contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato il datore di lavoro potrà richiedere un ulteriore contributo pari alla differenza tra gli importi previsti per le due tipologie.
Il contratto di lavoro sottoscritto dovrà rispettare gli accordi e i contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Possono presentare domanda imprese, enti, associazioni, libere professioniste e liberi professionisti e, più in generale, tutti i datori di lavoro e privati (tranne le persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico), con sede legale o unità produttiva interessata dall’assunzione in Toscana.
L’avviso è consultabile sul sito web di Arti, tra i bandi e le opportunità del PR FSE+, nonché su giovanisi.it.