Antiche vie storiche o religiose, sentieri escursionistici o ricchi di testimonianze artistiche, poi siti Unesco: tutti luoghi da scoprire lentamente, ovviamente a piedi, al massimo in bici. Sono i cammini della Toscana, sette itinerari che raccontano l’anima di territori meno conosciuti e autentici. In numeri: un totale di 1.369 chilometri, per 72 tappe che attraversano 119 comuni e 7 province.
La Regione, attraverso Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana, li ha raccolti in un volume digitale disponibile per tutti su visittuscany.com: Atlante dei cammini, appunto, un sistema unico di itinerari nato per promuovere il patrimonio paesaggistico, architettonico, storico e culturale per scoprire luoghi poco noti attraverso un turismo sempre più amato, lento e sostenibile, come le tendenze nate degli ultimi mesi mostrano.
Un dedalo di borghi e città d’arte, paesaggi e tesori architettonici schematizzati e facilmente ricercabili grazie alle descrizioni dettagliate di ogni singolo cammino, con indicazioni geografiche, ospitalità e servizi. Ci sono tanti spunti di viaggio e curiosità, suggerimenti per vivere esperienze enogastronomiche e attività all’aria aperta.
Visit Tuscany offrirà un servizio non solo ai viaggiatori, anche gli operatori economici e territoriali potranno presentare le loro offerte lungo i cammini inserendole nella piattaforma Make.
L’Atlante sarà aperto ad altri percorsi, ma in questa prima fase ecco i sette cammini:
1.Via Francigena
Da Canterbury a Roma, è uno dei più grandi e conosciuti cammini culturali europeo, che attraversa la Toscana da nord a sud e incontra i paesaggi e la storia della regione su 400 km, divisi in 16 tappe, che ripercorrono l’antico tragitto di pellegrini, mercanti, viaggiatori, attraverso boschi, colline e borghi medievali.
Dai boschi della Lunigiana, che racchiude tesori come Pontremoli, borghi, pievi e castelli, fino a Pietrasanta, per poi scendere a Lucca, risalire da San Miniato e attraversare le colline fino a vedere le torri di San Gimignano, il castello di Monteriggioni, entrare a Siena e proseguire poi per l’Amiata e la Val D’Orcia, risalendo fino a Radicofani.
2.Via Lauretana Toscana
Da Siena ai tesori etruschi di Cortona, era la strada di artisti, mercanti e pellegrini. Attraverso i territori di Asciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano, il cammino prosegue poi in Umbria, per giungere alla Santa Casa di Loreto, nelle Marche.
Il tragitto toscano è lungo ben 114,6 Km, da percorrere in 5 giorni, oppure in 4 giorni per gli escursionisti più esperti, l’importante è apprezzare al meglio i panorami mozzafiato, l’arte e la cultura enogastronomica.
3.Via Matildica del Volto Santo
Il cammino con vista Apuane e Appennino, che scopre l’anima verde della Garfagnana a Lucca. La meta è il Duomo di San Martino a Lucca, sede della statua lignea del Volto Santo, noto anche come il “Cristo nero dei lucchesi”.
A Castelnuovo di Garfagnana, la via Matildica e quella del Volto Santo si intersecano, diventando un unico cammino. L’itinerario si snoda per 284 chilometri, passando per 3 regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
4.Via Romea Germanica
Dalla natura dell’Appennino alle città d’arte, la Via Romea Germanica era uno dei principali collegamenti tra il mondo germanico e l’Italia Centrale, soprattutto Roma. L’itinerario è ancora quello effettuato nel 1236 dall’abate Alberto di Stade che realizzò una vera e propria guida medievale per pellegrini scritta in forma di dialogo divertente fra due finti frati tedeschi, Tirri e Firri.
Secondo il documento, la Via Romea Germanica, entra in Italia al Passo del Brennero e scende attraversando l’Alto Adige e il Trentino, il Veneto e l’Emilia per poi entrare in Toscana. Qui attraversa tutto il territorio Aretino passando per Chitignano, Arezzo fino a Cortona per un totale di 7 tappe.
5.Via Romea Strata
Un cammino che dai passi appenninici raggiunge le terre di Leonardo da Vinci. Risale al Medioevo, quando i pellegrini provenienti dall’Europa centro-orientale si mettevano in cammino verso i luoghi santi. Conta ben 1400 chilometri e attraversa Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, per poi arrivare in Toscana.
Qui si trovano gli ultimi 108 km del percorso, che coincidono con le 6 tappe finali della Nonantolana-Longobarda: da Cutigliano e gli altri borghi della Montagna Pistoiese, si scende verso Pistoia per poi dirigersi verso il Montalbano e le terre di Leonardo da Vinci. Prima di arrivare a Fucecchio e a San Miniato, la Romea Strata porta a Anchiano, Vinci e Cerreto Guidi.
6.Via Romea Sanese
Dal Rinascimento di Firenze al Medioevo di Siena, un cammino che si inerpica tra i filari del Chianti. Lo percorrevano soprattutto i fiorentini per raggiungere la città del Palio. L’itinerario alterna tratti di sterrato a strade più agevoli e si incrocia con la via Francigena, per una immersione nella Toscana più rurale.
Il cammino attraversa l’area del Chianti e raggiunge borghi come San Casciano in Val di Pesa, Badia a Passignano, San Donato in Poggio e Castellina in Chianti.
7.Via di Francesco in Toscana
Un cammino non solo spirituale, ma un vero e proprio viaggio tra le opere d’arte e i luoghi di Francesco d’Assisi: da Firenze, in particolare dalla Basilica di Santa Croce – una delle basiliche francescane più importanti d’Italia -, i pellegrini di oggi possono arrivare al Santuario della Verna.
Si attraversa la Valtiberina Toscana, tra gli eremi di Cerbaiolo e Montecasale e il castello di Montauto. Da La Verna, due direttrici raggiungono Anghiari, un tracciato si spinge verso ovest fino al Sasso di Simone e un altro si riunisce al percorso che porta ad Assisi, passando per Monterchi.
Da Anghiari il tragitto si dirige ancora più a sud e conduce i pellegrini nel cuore di Arezzo, dove si trova la Basilica di San Francesco. Attraverso la Valdichiana Aretina prosegue fino a Cortona, altro posto a cui San Francesco d’Assisi era molto affezionato, e dove fondò l’Eremo Le Celle.