Un’edizione da record per il Lucca Summer Festival che nel 2024 ha portato un indotto alla città di 77 milioni di euro, secondo lo studio svolto dall’Università di Pisa in associazione con Assoconcerti e a cura del professor Nicola Salvati.
Un grande incremento in questi anni, considerando che l’indotto nel 2017, anno in cui si sono esibiti i Rolling Stone, era di 27 milioni.
59,8 milioni di indotto ricaduto sul territorio e 17,3 milioni per le spese di trasporto. Il cibo e le bevande impattano per 18,3 milioni, il pernottamento per 15,1 milioni e il trasporto per 17,3 milioni. Il restante 26,4 milioni va ad altre categorie.
“Quest’anno è stata la 26esima edizione del Lucca Summer Festival, dal 1998 al 2024 – ha dichiarato il sindaco Mario Pardini -. Chiaramente i dati ci confermano quello che ho sempre sostenuto, avendo una certa esperienza sugli eventi, quanto la ricaduta sia importante e quanta ricaduta ci sia nel brand di Lucca, perché questa è la middle valuation. Oggi il focus è stato dato da Nicola Salvati, professore di statistica dell’Università di Pisa che ha fatto vedere proprio la ricaduta sul nostro territorio. Da questi dati è interessante sottolineare che non riguarda soltanto alcuni generi merceologici, ma in realtà è ben distribuita. Quindi il falso mito che il Summer Festival e gli eventi in generali, riguardano soltanto una o due categorie merceologiche è oggi definitivamente chiuso. I dati sono importanti e gli amministratori dovrebbero prendere decisioni sempre più in maniera oggettiva e facendolo con i dati alla mano, possono ovviamente lavorare meglio”.
Il pubblico del Lucca Summer: giovane e istruito, sceglie Airbnb
Il professor Salvati ha spiegato i dati statistici dello studio: “In totale ci sono state 800 interviste sul campo e 6mila tramite web e abbiamo corretto con tecniche statistiche per raggiungere questi risultati: le presenze sono state oltre le 220mila, di cui il 55 per cento donne e il 45 per cento uomini, con un’età media di 35 anni”.
La maggior parte dei visitatori del Summer proviene dall’Italia con il 54%, dalla Toscana il 24%, dalla provincia di Lucca il 14 %, mentre il restante 8 % proviene dall’estero.
Il 34 percento del pubblico svolge un lavoro di impiegato, il 24 per cento è uno studente e l’8 per cento un libero professionista, poi operaio, insegnante dirigente e altro.
La caratteristiche medie del pubblico indica che al Summer partecipano per lo più persone istruite, infatti il 48% ha ottenuto un diploma e il 37% una laurea.
Il 68 per cento del pubblico è già stato a Lucca. Di questi il 10 per cento sono frequentatori abituali, 50 per cento sporadici e l’8 per cento ha già partecipato a Lucca Summer Festival.
Altro dato interessante è quello sulla tipologia di pernottamento, il 49% sceglie le case vacanze e Airbnb. Solo il 6% arriva da solo, il 38% accompagnato dal partner, il 36% con gli amici, il 20% con la famiglia e il 6% da solo.
Venire a Lucca per il Summer festival è molto caro, la spesa media a testa per le persone senza trasporto si aggira sulle 282 euro, mentre con il trasporto 364euro.
“Ultimamente il prezzo dei biglietti è aumentato considerevolmente – dice Mimmo D’Alessandro patron del festival che ha firmato insieme al Comune una convenzione fino al 2028-. Mi duole ammetterlo ma i concerti dal vivo iniziano ad essere considerati dei veri e propri beni di lusso. L’edizione di quest’anno è stata favolosa. Un festival meraviglioso che ha regalato tanti sogni alle persone. Per la prima volta i commercianti della piazza sono rimasti soddisfatti, anche se avevamo anche noi il food & beverage. I dati di Lucca sono straordinari, considerando che si tratta di una cittadina di poche decine di migliaia di persone”.
D’Alessandro ha annunciato anche un concerto della prossima edizione di Lucca Summer Festival, a salire sul palco sarà la band Thirty seconds to Mars.