Ambiente /NATURA

Dal cedro del Libano di Bobolino all’olmo del Giappone dell’orto botanico, sono 29 gli alberi monumentali di Firenze

Erano 12 nel 2020, ma dopo l’ultimo censimento del Comune e dei Carabinieri forestali se ne contano 17 in più. Pronta una lista di altri 8 esemplari da far valutare

A Firenze, gli alberi monumentali sono aumentati: erano 12 nel 2020 e oggi se ne contano 29. La novità arriva dopo l’ultimo censimento e dopo le valutazioni fatte dagli esperti della direzione Ambiente, in collaborazione con i Carabinieri forestali.

Si tratta di 14 alberi di proprietà privata e 15 alberi di proprietà comunale, fra cui piante bellissime come la sughera, il pino d’Aleppo e l’olmo del Giappone dell’Orto Botanico, la palma da vino del Cile di Villa di Rusciano, il cipresso della scalinata di via del Monte alle Croci, il pino d’Aleppo di viale Galileo, il pino domestico e il cedro del Libano del Bobolino. Fra gli alberi privati invece ci sono il bello e ampio esemplare di glicine in via Pisana 130/132, la robinia di via dei Pepi con la sua forma particolare, il famoso pino nero di villa Gamberaia.

“La ricerca sulle piante monumentali è continua – ha detto la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani –  come continui sono gli approfondimenti, i censimenti e le valutazioni fatte con l’intervento di esperti e la collaborazione dei Carabinieri forestali, anche in base alle segnalazioni dei cittadini. È un lavoro importante che tiene conto non solo del valore ambientale dell’albero ma anche del suo ruolo paesaggistico, monumentale, storico o culturale”.[/mark[

La Direzione Ambiente continua a collaborare con i Carabinieri Forestali per nuove candidature e il Comune fa sapere che [mark]“è già pronto il materiale per altri 8 esemplari che saranno presentati alla Regione Toscana a breve”.

Cime si individua un albero monumentale

Secondo la normativa vigente è albero monumentale la pianta ad alto fusto o secolare che per età, dimensioni, pregio naturalistico, rarità botanica e altre peculiarità come esempio di maestosità e longevità. Rientrano anche gli alberi che hanno precisi riferimenti a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale o delle tradizioni locali.

Gli alberi censiti devono rientrare nella definizione di albero monumentale e possedere almeno uno dei criteri stabiliti. Una volta che l’albero è entrato nella lista delle piante monumentali, deve essere curato, mantenuto in buono stato e seguito con attenzione, concordando ogni intervento con i Carabinieri forestali.

 

I più popolari su intoscana