Dal 7 al 10 ottobre Pisa torna ad essere la capitale dell’innovazione con Internet Festival kermesse che da ben 11 anni mette al centro della sua ricerca il web.
Il tema del 2021 è PHYGITAL il nuovo mondo generato dalla pandemia in cui realtà fisica e digitale ormai convivono in tutti gli ambiti della nostra vita da quello personale a quello lavorativo.
Il direttore del festival Claudio Giua ha detto: “La nuova edizione del festival ha una caratteristica particolare cerca di mettere in evidenza quello che è successo in questi ultimi due anni di difficoltà che hanno unito tutti noi. Sto parlando del fatto che abbiamo dovuto sopperire alla carenza di contatti fisici nel lavoro, nei rapporti personali, nel giochi, nel divertimento, nel tempo libero con il passaggio a relazioni che sono state soprattutto digitali. Questa accelerazione verso il futuro ha creato un mondo completamente nuovo in cui il digitale e il fisico convivono con una qualità equa, senza differenze. Tutto questo passerà attraverso il festival e verrà raccontato e analizzato”.
Dodici le sedi del festival che ospiteranno decine di incontri con relatori di fama internazionale per indagare le trasformazioni sociali in atto. Tra installazioni interattive, panel scientifici, incursioni di street-art, performance, concerti e degustazioni multisensoriali.
Dall’androide bambino capace di gestire le emozioni alla smaterializzazione e moltiplicazione dell’identità in Rete, dal computer quantico più potente del mondo al nuovo concetto di memoria innescato dalla trasformazione digitale, fino alle app per meditare in 3D e al social bon ton.
Molte le tematiche affrontate dall’edizione 2021, dalla parità di genere alla cybersecurity, dall’etica alla democrazia in rete, senza dimenticare il food, i libri, l’arte e naturalmente i T-Tour dedicati agli studenti delle scuole.
Tra gli ospiti più attesi il sociologo “guru” del web Derrik De Kerckhove, la linguista Vera Gheno, Fumettibrutti, Mariarosaria Taddeo, Anna Grassellino, Cathy Latorre, Pasquale Stanzione, Jonathan Bazzi, Mattia Agnetti, Rosy Russo.
Il festival si svolge dal vivo, nel rispetto delle normative anticontagio, non a caso proprio a Pisa città che ha dato i natali a Galileo Galilei padre della scienza moderna e dove nel 1986 fu attivato il primo collegamento della rete Internet in Italia.
“Non possiamo dimenticare – ha dichiarato Eugenio Giani presidente della Regione Toscana – il 30 di aprile del 1986, sembra ieri ma è passato più di un secolo dal giorno in cui la prima onda di Internet fu intercettata dai ricercatori dell’Università di Pisa. Internet è arrivata quando ancora era un’infrastruttura militare per la prima volta in Italia proprio grazie alla Toscana. Internet Festival nasce non solo per ricordare questo momento ma anche per porre ogni anno quelle questioni, quelle problematiche, quel confronto su ciò che Internet rappresenta in una dimensione in cui è sempre più importante”.
Il programma degli eventi
Ad aprire il festival, venerdì 7 ottobre alle ore 10.30 è la sezione dedicata al diritto nella dimensione digitale e alle ripercussioni di una vita quotidiana sempre più connessa. Ne parlerà Andrea Saracino, ricercatore IIT-CNR per la cybersecurity e coordinatore del progetto europeo SIFIS-Home, che si propone di migliorare la sicurezza e la resilienza di sistemi interconnessi delle future case intelligenti.
La sessione “Digital Law” intende osservare e riflettere sul diritto presente e futuro e costruisce un viaggio tra le sfide giuridiche più rilevanti della dimensione digitale, ponendo attenzione alla regolazione sovranazionale e nazionale: ne parleranno tra gli altri Pasquale Stanzione, presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, e il sociologo Derrick De Kerckhove.
Nella sezione “Paritalk” si parlerà del maschilismo dei dati, studiato da Emanuela Griglié e dall’attivista femminista intersezionale e LGBT Isabella Borrelli, individuata da StartupItalia come una delle 1000 donne che stanno cambiando il Paese, di femminismo online con l’artista Fumettibrutti (sabato 9), del tema del consenso, esplorato da Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista, saggista e dottore di ricerca in Estetica, di inclusività degli spazi urbani, ripensati da Francesca Perani, che si autodefinisce “architetta e istigastrice”, alla possibilità che attraverso la musica si faccia attivismo.
Tra gli ospiti della sezione dedicata all’identità e alla parità di genere nelle sue evoluzioni dentro e fuori dal web anche la giurista e attivista Cathy La Torre e il finalista al Premio Strega Jonathan Bazzi, autore di “Febbre” (Fandango, 2020), in diversi appuntamenti da venerdì 8 a domenica 10.
Domenica 10 ottobre Mariarosaria Taddeo (da remoto), ricercatrice senior presso l’Oxford Internet Institute e vicedirettore del Digital Ethics Lab discuterà di “moral machine” e della possibilità di dotare le macchine di un’etica con Dino Pedreschi, pioniere dello studio dei Big Data.
Venerdì 8 ottobre torna l’appuntamento con il Cybersecurity Day a cura di Iit-Cnr, inserito nel filone tematico di Stati [Anti]Fragili, che indaga su come lo Stato possa raccogliere le sfide del cambiamento e governarlo, senza cedere o farsi scavalcare da entità sovranazionali di natura privata con Massimo Russo e Simone Pieranni, tra gli altri. Sull’evoluzione della Pubblica Amministrazione sezione che si svolgerà presso la Scuola Superiore Sant’Anna – interverranno invece l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, in merito alla strategia di digitalizzazione intrapresa dalla Regione Toscana, e altri rappresentanti delle Istituzioni toscane a proposito delle politiche sul 5G.
L’hate speech e le parole d’odio in rete saranno al centro del panel che si svolgerà il 9 ottobre alle 11.30 e che vedrà protagonisti il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il consigliere del presidente della Toscana per le politiche giovanili, Bernard Dika e Max Ulivieri, blogger e scrittore da sempre in prima linea sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità.
Spazio anche alla musica, sempre a cavallo tra la dimensione fisica e quella digitale sabato 9 sul palco del Lumière un assaggio di futuro nel concerto di Gianluca Petrella “Cosmic Renaissance” con i visuals affidati all’urban artist bergamasco V3RBO e l’uso di Octopus, un prototipo di studio di produzione TV basato su tecnologia Blackmagic, portatile e pronto all’uso.
Non mancherà l’attenzione al mondo food. Tecnologia e digitale allargano le percezioni sensoriali, misurabili in maniera scientifica, quando assaggiamo un piatto o degustiamo un calice di vino: l’esperimento collettivo sarà effettuato live in due appuntamenti dedicati al gusto, venerdì 8 ottobre con la degustazione multisensoriale di Cantina Jazz e sabato 9 con Food Ensemble, il primo concerto da mangiare al Royal Hotel Victoria.
Le mostre
Anche l’arte esplora il concetto di #PHYGITAL, con l’opera di live painting dell’artista newyorkese Gaia, inserito da Forbes tra i 30 Under 30 che stanno cambiando il mondo, che per 4 giorni dipingerà una superficie di 30 mq alle Manifatture digitali, animata in serata dalla light performance Kaleidoscope.
Per tutta la durata di IF sarà possibile calarsi in un mondo sommerso, grazie all’installazione a cura di Legambiente che esplora un futuro profondamente trasformato dal cambiamento climatico, mappare la propria esperienza culturale ed entrare a far parte di un grande progetto europeo di ricerca, attraverso una particolare installazione interattiva a cura di Domestic Data Streamers in collaborazione con il celebre studio di architettura spagnolo TAKK (entrambe alle Logge dei Banchi).
Sabato e domenica si potranno sperimentare esperienze in 3D con speciali visori, applicazioni innovative come MedinItaly, app per la meditazione che sfrutta il potenziale di decompressione e benessere dei paesaggi italiani, fare i conti con la realtà della guerra attraverso il game Escape War! di Emergency.