Il borgo di Montiano, frazione di Magliano in Toscana, nel grossetano, si colora con la street art: sette murales sulle facciate di altrettanti edifici che raccontano la storia di questa piccola e antica realtà per un progetto di riqualificazione che vede coinvolti l’amministrazione comunale e Accademia delle Belle Arti di Firenze.
La storia del borgo raccontata nei murales
C’è un’antica cartina di Montiano e della campagna circostante, la trebbiatura e altre scene di antica vita quotidiana, come quella dei carbonai e dei cacciatori, il medico e benefattore dei primi anni del Novecento, Guido Santini, i briganti Antonio Ranucci, Settimio Menichetti e Domenico Tiburzi. Le immagini prendono spunto dall’archivio fotografico del paese, custodito da Dario Giannerini.

“Abbiamo deciso di lavorare su un progetto di riqualificazione che possa contrastare lo spopolamento dei nostri borghi – spiega il sindaco Gabriele Fusini – per evitare che questi posti, così belli e ricchi di socialità, diventino dei luoghi dormitorio e abbiamo studiato una serie di esperienze, portate avanti in Italia, per elaborare la nostra idea e rendere Montiano ancora più attrattivo”.

L’Accademia delle Belle arti di Firenze ha curato il progetto presentato in un incontro pubblico alla Casa della Cultura. un confronto partecipato e attivo e in tanti hanno messo a disposizione le facciate dei propri immobili per sviluppare l’idea anche nei prossimi anni. “Abbiamo deciso di raccontare la storia del nostro territorio e della nostra comunità attraverso una serie di pitture murali – spiega ancora il sindaco – che terranno conto nei colori e nella modalità di realizzazione delle caratteristiche del nostro borgo, da realizzare inizialmente su sette edifici a cui aggiungerne altri nei prossimi anni, anche grazie all’entusiasmo che abbiamo riscontrato nella popolazione: dopo l’incontro pubblico, infatti, molti residenti, che ringrazio di cuore, hanno messo a disposizione le facciate delle proprie case e proprietà per i prossimi affreschi”.