Saranno 100 i pacchi alimentari che saranno distribuiti ai nuclei familiari più fragili attraverso un mini hub elettrico allestito presso la sede provinciale di Confesercenti in Piazza Pier Vettori a Firenze. L’associazione di categoria fiorentina ha infatti sviluppato questa iniziativa “Cuore elettrico” per un duplice obiettivo: aiutare le famiglie in difficoltà e promuovere la causa della mobilità elettrica in città.
“Quando c’è bisogno di essere solidali, tutta la comunità si unisce per raggiungere obiettivi socialmente condivisi. – ha affermato Santino Cannamela presidente Confesercenti Città di Firenze – Ringraziamo per il supporto i Cassettai Fiorentini, che in questo momento di crisi sanitaria ed economica, si sono resi disponibili per la consegna dei pacchi alimentari alle famiglie. Ancora una volta Firenze si dimostra solidale con chi ha più bisogno; e Confesercenti è sempre in prima linea, senza mai dimenticare coloro che sono in difficoltà”.
Questo servizio inizialmente “brevettato” con l’obiettivo di fornire alle imprese un servizio gratuito di van sharing finalizzato al carico-scarico soprattutto in area Unesco, verrà dunque utilizzato anche in funzione “solidale” e di aiuto concreto alle persone più esposte alla drammatica crisi economica e sociale del momento.
Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di Confesercenti Firenze con Toscandia Spa insieme al Comune di Firenze e Misericordia di Firenze, soggetti tra cui è stato condiviso il progetto ed individuato i 100 nuclei familiari a cui consegnare i pacchi alimentari.
“Ci tengo a ringraziare Confesercenti per questa bella iniziativa che unisce solidarietà e sostenibilità, dimostra il grande cuore di chi nonostante viva sulla propria pelle le difficoltà di questo momento si mette a disposizione di chi ha bisogno. – ha detto l’assessora del Comune di Firenze Sara Funaro – Queste iniziative non bastano mai, è un periodo storico complesso, ci sono situazioni di difficoltà che la pandemia ha accentuato e sempre più famiglie al di sotto della soglia di povertà. Se la città di Firenze sta reggendo non è solo per il lavoro delle istituzioni ma anche per la vicinanza di tante realtà, come il mondo del commercio. Grazie anche alla Misericordia di Firenze, attraverso il loro lavoro e quello di tante realtà associative riusciamo a intercettare sempre più situazioni di bisogno”.
“Da un momento così duro e così difficile possiamo uscirne aiutandoci a vicenda. E questi doni, che si aggiungono ad altre iniziative benefiche fatte dai commercianti, dimostrano che seppur in difficoltà il tessuto sociale della nostra città è forte e non smette mai di pensare ai più fragili – ha aggiunto l’assessore al commercio del Comune di Firenze Federico Gianassi -. Ringrazio tutti i protagonisti di questo progetto, segno tangibile della rete sociale di cui fanno parte le nostre botteghe”.