Un recupero che nasce come ambientale e che diventa valorizzazione culturale e turistica. E’ il progetto di rinascita del lago di Massaciuccoli, a cavallo delle provincia di Pisa e Lucca, sulle cui rive si affaccia la villa appartenuta a Giacomo Puccini, oggi museo.
Redatto dal Parco di Migliarino San Rossore, con il supporto dell’Istituto di scienze della vita della Scuola Superiore Sant’Anna, nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità delle acque del lago, rimuovere le strutture abbandonate e realizzare un centro autorizzato per i ricoveri di barchini in materiali naturali. Interventi per un totale di 5 milioni di euro, da eseguire contestualmente alla realizzazione del cosiddetto “tubino” (tubo.one.5), un canale superficiale che immetterà le acque del fiume Serchio nel lago migliorandone così la salute.
Da area industriale a luogo di cultura e di turismo sostenibile
Il lago si estende per 7 km quadrati per un volume di 10-15 milioni di metri cubi che arrivano a 37-48 se si aggiungono i canali e la zona collegata del Padule. Numerosi sono i canali sia in entrata sia in uscita: ogni giorno in media vengono filtrati dai 20 ai 24mila metri cubi di acqua. Le aree agricole sono più sviluppate nella zona meridionale: dal 2005 ad oggi è diminuita la coltivazione del mais e sono cresciute colture meno idroesigenti come gli ortaggi.
“Nel secondo dopoguerra il Lago ed il Padule erano diventati una vera e propria area industriale da cui si estraevano tonnellate di sabbia silicea – spiega il presidente Giovanni Maffei Cardellini – la nascita del Parco ha contrastato ulteriori compromissioni ambientali, adesso programmiamo una serie di azioni per invertire definitivamente la rotta”.
Chiari gli obiettivo del piano: agricoltura di qualità, riqualificazione paesaggistico-ambientale, promozione della biodiversità e valorizzazione turistico-naturalistica.
A breve partirà la batimetria per conoscere nel dettaglio la profondità e le caratteristiche del fondale poi si procederà 8 progetti prioritari. Questi potranno essere finanziati anche dalle risorse che avanzeranno dai lavori per il tubo.one.5 – per cui sono stanziati 18milioni di euro “ma la previsione di costo è inferiore” (il progetto e l’appalto sono a carico dell’Autorità di Distretto Appennino settentrionale dell’Autorità di Bacino) – e ottenere risorse su altre eventuali linee di finanziamento.
Gli interventi riguardano tutta l’area del lago: allargamento del collettore di Vecchiano con risagomatura e piantumazione delle sponde per la fitodepurazione (550mila euro), fitodepurazione nella zona del Caprile con adeguamento idraulico (600mila euro), fitodepurazione nell’area di Montramito (1,5 milioni di euro) e nell’area artigianale di Migliarino (550mila euro), deviazione dell’acqua dalle Polle del Fontanaccio nel Barra Barretta per aumentare l’apporto di acqua dolce e di qualità (150mila euro), trappole per catturare i sedimenti che arrivano dalle acque collinari e contrastare l’insabbiamento del lago (550mila euro), rimozione dei manufatti fatiscenti e realizzazione di centri autorizzati per ricoveri barchini (lotto 1 lato Torre del Lago, 1 milione di euro), studio per elaborare un progetto di recupero ambientale e paesaggistico nella zone dove si trova la Carbonaia (150mila euro).
Messe in bilancio le risorse per la realizzazione di un attraversamento in legno per completare i camminamenti che partono dell’Oasi Lipu e che permetterà di collegarsi alla Brilla, centro visite e foresteria del Parco sul lago.
Il restauro del Navicello di Puccini
“Grazie ad un investimento dell’Ente sarà recuperato e diventerà uno dei punti di forza del lago. Un segnale di rinascita ambientale e culturale”, ha detto il presidente presentando il recupero della storica imbarcazione.
I lavori, ad opera del cantiere navale Checchi, stanno procedendo: dopo il lavaggio e la prima pulizia è iniziato il restauro vero e proprio sostituendo il fasciame solo dove necessario e conservando le vecchie tavole anche se deteriorate, per mantenere a vista la storicità dell’imbarcazione
Si tratta di un’imbarcazione in legno ottocentesca Realizzata in quercia, 10 metri di lunghezza per 2,5 metri di larghezza, è una barca a fondo piatto tipica del lago, utilizzata prevalentemente per il trasporto dei materiali del padule come falasco, pietre di cava e torba. Anticamente di proprietà dei conti Ginori, alcune ricerche indicano che nel 1904 trasportò Puccini, ferito per un incidente con la propria auto, dalla Piaggetta fino alla sua villa a Torre del Lago.
Rimasto affondato per circa 40 anni, fu recuperato dal Parco nel 2008 in occasione del film di utilizzata nel film di Paolo Benvenuti “La fanciulla del lago” e fu successivamente utilizzato per suggestive visite organizzate dalla Lipu. La sua manutenzione fu resa difficile dalle vicende finanziarie, ora risolte, che hanno bloccato per alcuni anni il bilancio dell’Ente. Grazie al restauro in corso tornerà a solcare le acque del lago per visite guidate e altre iniziative di rilancio e promozione del territorio.