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Cultura della legalità tra i minori: firmato il primo protocollo in Toscana

Il patto, siglato in Consiglio regionale tra la garante per infanzia e adolescenza della Regione, il Comune di Capannori  le scuole del territorio, va dall’uso consapevole delle tecnologie digitali al contrasto della droga

Il protocollo per la cultura della legalità tra i minori

Un patto per promuovere la cultura della legalità nelle scuole, per contribuire ad una convivenza civile fondata sul rispetto dei diritti fondamentali della persona e prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo, è stato firmato oggi a Firenze nella sede del Consiglio regionale della Toscana tra la garante per infanzia e adolescenza della Regione, il Comune di Capannori con le scuole del territorio, la questura di Lucca e il Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) toscano.

Dall’uso consapevole del digitale al contrasto alle dipendenze

Tra le azioni previste dal protocollo, che ha la durata di un anno, la promozione di un uso consapevole delle tecnologie digitali, con momenti informativi e formativi rivolti anche al personale scolastico e alle famiglie, iniziative per contrastare la dipendenza da sostanze stupefacenti, alcol e gioco d’azzardo.
E, ancora, incontri di sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza e alla criminalità organizzata. La programmazione sarà concorda di volta in volta tra le parti coinvolte, in riunioni convocate dalla garante per i minori, Camilla Bianchi.

“L’intesa ha la finalità di poter corroborare il valore della cultura della legalità in ambito scolastico – spiega la garante Bianchi – affinché sempre di più possa nelle ragazze dei ragazzi di svilupparsi il senso di una appartenenza di una convivenza civica fondata sui valori del rispetto dei diritti fondamentali della persona. delle regole e della comunità a cui quella persona appartiene, sul senso di responsabilità individuale e collettiva nonché sulla prevenzione e contrasto ad ogni forma di prevaricazione e di contrasto alla alla violenza in tutte le sue forme sia fisica che morale”.

Per il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, intervenuto con un video di saluto, si tratta di “un importante impegno condiviso tra enti locali, forze dell’ordine e scuole per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. La collaborazione interistituzionale è l’elemento chiave”.

Capannori è stato il primo Comune a siglare il protocollo, ma l’obiettivo è di estenderlo. Speriamo – ha detto Federica Fratoni consigliera segretario dell’ufficio di presidenza a Palazzo del Pegaso – che sia il primo di tante iniziative analoghe in tutta la Toscana”. 

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