Il corpo di Bouzekri Rahimi, 56enne marocchino – l’ultimo disperso nella tragedia del cantiere di via Mariti a Firenze – è stato recuperato dai vigili del fuoco prima della mezzanotte di martedì 20 febbraio, poi affidato all’autorità giudiziaria per l’identificazione e il riconoscimento. Un carro funebre della Misericordia ha portato i resti all’istituto di Medicina legale a Careggi dove ci sono le salme degli altri quattro lavoratori deceduti nel crollo del 16 febbraio. Il bilancio definitivo della tragedia sul lavoro è di cinque morti e tre feriti gravi.
“Sono in atto le operazioni di recupero che non saranno brevi – ha spiegato Marisa Cesario, comandante dei vigili del fuoco di Firenze, al momento del ritrovamento – Ha parecchio materiale addosso e parti pericolanti. Era a distanza più o meno di quattro metri dal perimetro di sinistra, più verso la parte centrale del cantiere, dopo che avevamo lavorato dalla parte del corridoio dove erano stati individuati gli altri corpi”, “questa ultima vittima è un po’ più in profondità” rispetto alle altre. “Lo scenario è molto complesso” ed “è tuttora molto pericoloso dal punto di vista del crollo”.
“La Toscana si stringe nel dolore”, ha commentato subito il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani insieme alle altre cariche istituzionali. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, fa un appello: “Dobbiamo essere forti, presenti, incalzanti per cambiare quello che succede altrimenti alla prossima tragedia non ci sarà qualche sciopero, protesta: ci sarà la sommossa”.
Giornata di mobilitazione nazionale
Oggi, mercoledì 21 febbraio, Cgil e Uil hanno indetto lo sciopero nazionale di due, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici. Sono previste iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, in tutta Italia. Centinaia i presidi e le manifestazioni, anche davanti alle prefetture. A Firenze la manifestazione è alle 16.30 proprio in via Mariti: un palco davanti al cantiere per i comizi dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. A Roma presidio alle 16,30 in piazza Santi Apostoli. A Milano saranno in presidio davanti alla prefettura.
Lo sciopero riguarda le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal, mentre le altre categorie hanno programmato iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro. La Cisl, invece, non sciopera e dà il via ad una mobilitazione nazionale per la sicurezza e la tutela della salute, con assemblee nei luoghi di lavoro.