Il distretto della moda alle porte di Firenze cresce e si sviluppa. Ora che Fendi Factory è realtà, l’attenzione si sposta da Capannuccia a Ponte a Ema. Qui, se tempi e progetti saranno rispettati, tra due anni aprirà Givenchy. Il nuovo stabilimento andrà a rafforzare il ruolo del comune di Bagno a Ripoli.
La realizzazione di Fendi Factory a Capannuccia con una spesa da 50 milioni di euro ha avuto importanti ricadute occupazionali: il gruppo cui fa capo Lvmh dovrebbe arrivare ad assumere fino a 700 dipendenti. Oggi sono la metà.
La nuova fabbrica di Givenchy a Ponte a Ema non sarebbe da meno. Aprirà tra pochi mesi il nuovo insediamento produttivo di borse negli spazi lasciati liberi proprio da Fendi. Anche Louis Vuitton sta progettando la costruzione di un grande stabilimento di borse a Pontassieve.
Il distretto già conta dal 2007 nella presenza di Ermanno Scervino a Grassina: il suo quartiere generale e l’outlet da 6mila mq, costato 15 milioni, è stato inaugurato una quindicina di anni fa.
Il Comune di Bagno a Ripoli ha promesso tempi rapidi per il completamento della variante di Grassina, la prima pietra è stata posta nel 2017. Entro la fine dell’anno prossimo dovrebbe essere completata: un’opera di cui andrà a beneficiare l’intero comparto manifatturiero della moda e del lusso.
Celine, sempre del gruppo Lvmh, ha aperto tre anni fa la nuova fabbrica sempre in Chianti, ma a Radda. Ne ha poi un’altra, più vicina a Bagno a Ripoli, in Strada in Chianti. Nel complesso le due fabbriche danno lavoro a circa 400 addetti.
Guardando fuori provincia da segnalare l’investimento di Prada a Levanella, nel Valdarno aretino: ha costruito 44mila mq di magazzini: sono destinati allo stoccaggio del prodotto finito abbigliamento, calzature e pelletteria di tutto il gruppo. Realizzata anche una mensa con tanto di pergola verde.