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Covid-19: in Toscana 550 posti in terapia intensiva che possono diventare 700

Il sistema sanitario toscano regge e si prepara a rafforzarsi in vista dell’inverno: per adesso sono 130 i posti occupati in intensiva

 

I posti letto in terapia intensiva al Covid Center di Careggi

Il sistema delle terapie intensive della Toscana sta reggendo l’urto della seconda ondata di Covid-19 e si prepara a rafforzarsi in vista dei prossimi mesi invernali, secondo i numeri resi noti ieri in Consiglio regionale dal presidente della Regione, Eugenio Giani. 

Come regione Toscana “siamo in una situazione di mezzo tra le regioni italiane, che possiamo dichiarare soddisfacente perché rispetto ai casi in terapia intensiva, abbiamo una capacità pubblica e di eventuale supporto di cliniche convenzionate di 550 posti – ha spiegato Giani – in questo momento siamo intorno alle 130 terapie intensive occupate. È questo il dato che serve per dire che il nostro sistema regge“.

Fino a 700 posti in terapia intensiva

“È evidente – ha aggiunto Giani – che quello che conta è capire cosa succederà a medio e lungo termine. A marzo e aprile abbiamo visto che temperature più alte hanno inciso positivamente, ora abbiamo di fronte l’inverno che indica condizioni sfavorevoli, quindi il nostro impegno deve essere forte nel ridurre contatti, rispettare distanziamento e precauzione”. Oggi ha ribadito Giani “abbiamo un quarto della terapia intensiva in azione, e un livello di organizzazione che può portare i posti da 550 fino a 700, ma sappiamo che in questo caso si chiede un sacrificio ad altre attività sanitarie e quindi non ci dobbiamo arrivare”.

Per evitarlo ha detto Giani “è molto importante il tracciamento per il quale la Regione recluterà altri 500 addetti”. Come sede delle centrali di tracciamento, ha precisato Giani “abbiamo pensato al nostro sistema fieristico, luogo dove ora non si svolgono attività, per avviare un lavoro di qualche mese. Per la Fortezza c’è stata la disponibilità del presidente Bassilichi che voglio ringraziare“.

Obiettivo: aumentare i posti letto Covid

Il presidente Giani ha ricordato anche l’impegno per aumentare i posti letto Covid. “Domani – ha annunciato – andremo a Pisa a vedere nell’area di San Rossore se in strutture della Regione si possono ricavare postazioni Covid, che ci consentano di mantenere un numero maggiore di posti letto in caso dell’intensificarsi del contagio“.
Lo scorso sabato a Firenze è stato inaugurato il Covid Center di Careggi da 72 posti letto, di cui 14 in terapia intensiva.

Anche l’Azienda ospedaliero universitaria pisana sta reperendo nuovi posti letto Covid-19 secondo una tabella di marcia progressiva che prevede la rimodulazione di una parte delle attività assistenziali, senza intaccare i percorsi di urgenza, quelli oncologici e l’alta specialità non rinviabile, per liberare ulteriori risorse da dedicare all’epidemia. Nei due ospedali pisani sono attualmente ricoverati 111 pazienti Covid, di cui 95 ordinari e 16 fra subintensivi e intensivi.

Nella prima fase, che è giunta rapidamente a saturazione con i contagi in crescita di queste ultime settimane, spiegano dalla Aoup, non era stato necessario intaccare l’organizzazione ordinaria potendo disporre degli spazi messi a disposizione nell’ex pronto soccorso del Santa Chiara trasformato in Covid Hospital per 30 posti letto complessivi fra ordinari,
subintensivi e intensivi (modulabili a seconda delle necessità), oltre a specifici posti letto Covid-dedicati nel percorso materno-infantile, 46 posti letto a Cisanello, in malattie infettive e pneumologia, e la cosiddetta bolla Covid per le reti tempo-dipendenti all’interno del Dea per ulteriori 8 posti letto. A questa disponibilità si sono aggiunti, negli ultimi giorni, ulteriori 40 posti letto ricavati nell’area medica, cui se ne aggiungeranno altri 12 e ulteriori 20 sono in procinto di essere attivati.

A Pontedera è stato riaperto all’ospedale Lotti il reparto Covid con 24 posti letto di cui 4 in terapia intensiva, mentre nei giorni scorsi a Firenze all’ospedale San Giovanni di Dio sono stati attivati altri 20 posti letto di medicina Covid che si  aggiungono ai 20 già attivi e da giovedì prossimo arriveranno altri 4 posti letto di terapia intensiva Covid.

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