In Toscana sono 921.405 i casi di positività al Coronavirus, 5.689 in più rispetto a ieri (1.777 confermati con tampone molecolare e 3.912 da test rapido antigenico); l’età media è di 41 anni. I guariti raggiungono quota 872.326 (94,7% dei casi totali).
Oggi sono stati eseguiti 8.261 tamponi molecolari e 24.335 tamponi antigenici rapidi, di questi il 17,5% è risultato positivo. Sono invece 8.935 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 63,7% è risultato positivo.
Gli attualmente positivi sono oggi 39.778, +6,8% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono 709 (29 in più rispetto a ieri, più 4,3%), 29 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri, più 7,4%).
Oggi si registrano 11 nuovi decessi: 5 uomini e 6 donne con un’età media di 79,3 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 1 a Firenze, 5 a Pistoia, 1 a Lucca, 3 a Pisa, 1 a Livorno.
Sono 263.819 i casi ad oggi a Firenze (1.094 in più rispetto a ieri), 67.173 a Prato (204 in più), 75.627 a Pistoia (387 in più), 43.031 a Massa (314 in più), 95.057 a Lucca (811 in più), 105.119 a Pisa (639 in più), 79.026 a Livorno (551 in più), 84.133 ad Arezzo (584 in più), 61.590 a Siena (625 in più), 46.275 a Grosseto (480 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Pazienti in isolamento e in sorveglianza attiva
Sono 39.069 persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere. Sono 5.765 (6 in meno rispetto a ieri, meno 0,1%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 880, Nord Ovest 2.248, Sud Est 2.637).
I decessi dall’inizio della pandemia
Sono 9.301 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 2.938 a Firenze, 787 a Prato, 843 a Pistoia, 616 a Massa Carrara, 868 a Lucca, 995 a Pisa, 680 a Livorno, 629 ad Arezzo, 481 a Siena, 343 a Grosseto, 121 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
“Più positivi ma terapia intensiva stabile”
“Stiamo assistendo ad un incremento della positività, fortunatamente dentro gli ospedali abbiamo però pochissime persone in terapia intensiva, circa 70. Tuttavia questo numero rimane stabile, tende con molta lentezza a calare – ha spiegato il direttore generale dell’ospedale Careggi di Firenze Rocco Damone, a margine del convegno a Palazzo Vecchio organizzato durante la Giornata nazionale in memoria delle vittime sanitarie del Covid – Si tratta di soggetti che non hanno grandi complicanze come eravamo abituati, questo dipende tantissimo dalla vaccinazione: non dobbiamo abbassare la guardia, si deve continuare con le mascherine, con la vaccinazione“.
“Continuate a usare la mascherina”
L’invito principale è sempre lo stesso. “Consiglio ancora l’uso della mascherina, nei luoghi chiusi e in posti dove c’è una concentrazione molto alta di persone – ha aggiunto Damone, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sull’allentamento delle misure restrittive -. Lo abbiamo visto in questi giorni, in pochi giorni c’è stato un aumento di tamponi positivi. Fortunatamente non c’è una progressione verso la malattia e questo è importante”.
Damone ha poi annunciato le mosse per il futuro. “A Careggi noi ci stiamo organizzando per creare una linea assistenziale per i malati di Covid che continueranno ad esserci e che manterremo almeno fino a fine anno” ha concluso.