La consegna simbolica di una copia della Costituzione italiana tradotta in lingua ucraina ha suggellato la scelta dell’Università di Pisa di mettere il volume a disposizione degli alunni ucraini iscritti nelle scuole italiane.
Un gesto concreto di solidarietà in una scuola dove quest’atto ha un valore speciale. L’Istituto Comprensivo Niccolò Pisano di Marina di Pisa è stato scelto perché è una delle scuole toscane con un elevato numero di alunni ucraini. Sono una ventina suddivisi tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Alla manifestazione erano presenti gli studenti ucraini, insieme ai familiari e ad alcuni compagni in rappresentanza delle classi di appartenenza.
La Costituzione italiana tradotta in lingua ucraina, a cura dei professori Saulle Panizza e Roberto Romboli con traduzione di Oleksandra Rekut, è stata edita dalla Pisa University Press, Polo Editoriale del CIDIC.
L’Ateneo pisano l’ha messa a disposizione degli studenti e della popolazione di quella nazione, con testo in open access liberamente scaricabile, con l’obiettivo di dare un concreto segnale di attenzione e vicinanza, per facilitare il dialogo tra le culture e per concorrere all’integrazione delle ucraine e degli ucraini che si stanno rifugiando nel nostro Paese.
Sono già state consegnate oltre mille copie in Toscana, grazie agli accordi intercorsi con l’assessora Nardini, e sono molte le richieste pervenute dagli Uffici Scolastici di altre regioni.
È stato il rettore dell’Ateneo, Paolo Maria Mancarella, ad affidare la pubblicazione all’Istituto Comprensivo Niccolò Pisano di Marina di Pisa, nelle mani dell’ispettrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Lorenza Lorenzini. Con loro c’era il professor Saulle Panizza, direttore del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) Unipi e tra i curatori della pubblicazione.
Alla manifestazione sono inoltre intervenuti Sandra Munno, assessore alle Politiche socioeducative e scolastiche del Comune di Pisa, Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa, e Alessandra Nardini, assessora all’Istruzione, Università e Ricerca e Cultura della Memoria della Regione Toscana. Lucio Bontempelli, dirigente scolastico dell’Istituto di Marina, ha fatto da moderatore e tutti gli interventi sono stati tradotti in ucraino a cura di un interprete.
L’assessora Alessandra Nardini, dopo aver ringraziato l’Università di Pisa ha dichiarato: “Oggi vi doniamo quanto di più prezioso abbiamo, la nostra Costituzione, la base della nostra convivenza civile, arrivata dopo il periodo più buio e vergognoso della nostra storia: il nazifascismo. Ci sono state donne e uomini che, nella Resistenza, hanno combattuto per consegnarci un Paese libero e democratico e poi ‘madri’ e ‘padri’ costituenti che hanno voluto questa Carta dove troverete valori e principi fondamentali, partendo da una consapevolezza: mai più deve accadere ciò che è successo. Libertà, uguaglianza, democrazia, diritti, come ad esempio il diritto allo studio, che niente, nemmeno una guerra, deve negarvi. Siamo orgogliosi di avervi accolti nelle nostre scuole”.
“Nella Costituzione italiana – ha concluso Nardini – troverete un articolo importante: l’articolo 11, dove si dice che il nostro Paese ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Oggi voglio leggere questo articolo come un augurio, affinché tutti lavorino ancora più incessantemente, a partire dall’Europa, perché attraverso la diplomazia cessi la guerra e si arrivi alla pace”.