Il Dantedì a Firenze si apre con il progetto pittorico di Corrado Veneziano dedicato al padre della lingua italiana. La Biblioteca nazionale centrale di Firenze ospita infatti, dal 25 marzo al 23 aprile, nell’ambito del calendario di iniziative dantesche per il 2021, l’anteprima di una più grande mostra che si aprirà a Roma, alla fine di maggio, al Conservatorio Nazionale di Santa Cecilia.
Con il suo ciclo pittorico di 33 opere di grande formato, dedicate alla Divina Commedia, Veneziano è l’unico artista vivente presente con una mostra personale nel programma ufficiale del cartellone del Ministero della Cultura dedicato al 700/o anniversario dantesco.
A Firenze saranno esposte tre opere, dedicate rispettivamente all‘Inferno, al Purgatorio e al Paradiso, e che sintetizzano la sostanza di quella grande ‘architettura letteraria’ che è la Commedia. Su ogni tela, 33 (o 34, per l’Inferno) linee che mimano gli Isbn delle ‘Divine Commedie’ stampate in Italia negli ultimi anni: linee che possono sembrare graffi, cancelli, pilastri, colonne, prospettive, quinte teatrali. Su ognuno di questi codici, a creare una nuova connessione fra linguaggi, è riportato di volta in volta un verso tratto da ognuno dei Canti, spesso anche ‘tradotto’ in Codice Morse.
L’anteprima fiorentina, e poi la mostra integrale romana di maggio, sono arricchite dalla presenza di abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati appositamente, per l’occasione dalla stilista e costume designer Regina Schrecker.
Il progetto di Veneziano ha un respiro internazionale, perché contestualmente, dal 25 marzo molte istituzioni culturali nel mondo presenteranno in anteprima un’opera di Veneziano a tema dantesco: il Municipio di Los Angeles e la Galleria Nazionale di Lanzhou; l’Università Cattolica di Lublino, il Museo Statale Ossoliński di Breslavia,e il Teatro Nazionale di Bucarest; il Ministero degli Esteri di Algeri, la Fondazione Nicola Ghiuselev di Sofia e l’Università Statale di Siviglia; il Cercle K2 di Parigi, la Art-Imena Gallery di San Pietroburgo e la Fondazione della Camara de Comercio Italo-paraguaya di Asunción, che promuove la cultura italiana in Paraguay e in America Latina.