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Coronavirus in Toscana: 113 casi positivi e 1.720 persone in isolamento

Dei 113 casi positivi al covid-19, 3 sono guariti. Le province più colpite sono Firenze (27 casi), Siena (19) e Massa-Carrara (16). In Toscana testate 1089 persone

La tende montata davanti al carcere di Sollicciano (Firenze)

Sono in tutto 34 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il coronavirus eseguiti oggi (sabato 7 marzo) nei laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 11 nel laboratorio di Careggi, 17 nel laboratorio di Pisa, 6 nel laboratorio di Siena. I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute.
Ad oggi sono dunque, complessivamente, 113 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus in Toscana. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 27 Firenze, 6 Pistoia, 3 Prato (totale Asl centro: 36); 15 Lucca, 16 Massa Carrara, 11 Pisa, 6 Livorno (totale Asl nord ovest: 48); 2 Grosseto, 19 Siena, 8 Arezzo (totale sud est: 29).
Sono 3 i casi clinicamente guariti e 110 quelli attualmente positivi. Dal monitoraggio giornaliero risultano 1.720 le persone in isolamento domiciliare, di cui 641 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl: 412 i casi nella Asl centro (Firenze-Empoli-Prato-Pistoia), 70 nella Asl nord ovest (Lucca-Massa Carrara-Pisa-Livorno) e 159 nella sud est (Arezzo-Siena–Grosseto). Gli altri 1.079 casi in isolamento sono contatti stretti di casi positivi: 173 nella Asl Centro, 394 nella Nord Ovest, 512 nella Sud est. In totale sono state testate 1089 persone di cui 956 negative 113 positive, 20 in corso.

Toscana, duemila assunzioni negli ospedali
Gli ospedali si riorganizzano. Saranno circa duemila, tra sanitari, medici e infermieri, gli assunti in Toscana per far fronte all’emergenza del nuovo coronavirus. L’unità di crisi convocata anche stamani dal presidente della Toscana Enrico Rossi si sta occupando di declinare le nuove linee impartite dal governo, che ha annunciato ventimila nuovi assunti (cinquemila medici, altrettanti sanitari e diecimila infermieri) in tutta Italia. Leggi l’approfondimento.

Pisa, possibile stop alla movida
«Stiamo valutando la chiusura dei locali pubblici nei luoghi della movida e rivolgo un appello agli studenti affinché lunedì rinuncino al tradizionale rito beneaugurante dei 100 giorni alla maturità in piazza dei Miracoli per evitare il rischio di assembramenti». Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, facendo il punto della situazione per l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus.

Sindaco di Empoli in autoisolamento
«Appena ho visto il video di Zingaretti ho chiamato le autorità sanitarie competenti dal momento che otto giorni fa ho partecipato a una riunione insieme al segretario Pd. La distanza a cui ci siamo trovati era ben superiore a quella di sicurezza e non ho nessun sintomo, pertanto l’unica cosa che devo fare e che farò sarà quella di rimanere per qualche giorno a casa per precauzione». Lo fa sapere il sindaco di Empoli – e responsabile welfare della segreteria nazionale del Pd, Brenda Barnini – dopo che il segretario Dem
Nicola Zingaretti ha annunciato di essere risultato positivo al Coronavirus.

Primo caso a Prato
Si è verificato a Prato il primo caso di un cittadino risultato positivo al coronavirus. Si tratta di un quarantaduenne che si trova in autoisolamento nella propria casa. L’uomo si sarebbe imposto la quarantena dopo aver avuto un contatto con una collega di lavoro fiorentina risultata positiva al Covid-19. Inizialmente non ha accusato problemi di salute ma quando ieri ha avuto ravvisato sintomi influenzali e febbre alta ha attivato la procedura:i sanitari hanno effettuato il tampone a domicilio e questa mattina il laboratorio di Careggi ha riferito che l’esito era positivo. L’uomo è monitorato nella sua abitazione, in caso di necessità o di eventuale peggioramento delle sue condizioni verrà ricoverato al Santo Stefano. Si tratta del primo pratese la cui positività è stata riscontrata, dopo che lo scorso 3 marzo una donna domiciliata a Firenze, aveva eseguito il test – risultato poi positivo – nell’ospedale della città.

Pistoia, sei ricoveri
Sei persone sono state ricoverate all’ospedale San Jacopo di Pistoia per coronavirus. Lo rende noto il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, sulla sua pagaina facebook. «Purtroppo – scrive il primo cittadino – ho appena avuto notizia di 6 casi di Covid-19 ricoverati all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Si tratta di 4 pistoiesi e 2 quarratini. Nelle prossime ore arriveranno tutti gli aggiornamenti dall’Asl, che sta lavorando incessantemente e con cui sono costantemente in contatto. Stiamo attivando il Coc per le emergenze – scrive ancora il sindaco – che garantirà assistenza a domicilio, con la fornitura di generi di prima necessità, farmaci, alle persone in quarantena. Siamo inoltre al lavoro per mettere in atto ulteriori misure di contenimento rispetto a quelle già adottate nei giorni scorsi in base al decreto governativo. In questo momento il rispetto delle prescrizioni del Governo è fondamentale. La Asl – prosegue il sindaco – ha avviato l’indagine epidemiologica per l’individuazione dei contatti ristretti in modo tale da far scattare, dove necessario, l’isolamento domiciliare. So che il cambiamento delle abitudini, della nostra quotidianità, crea molti disagi ma in questo momento dobbiamo mostrare tutti la massima responsabilità. Ogni nostro comportamento diventa fondamentale per la tutela della salute di tutti. Ancora una volta il mio grazie va agli operatori sanitari.

Nuovi casi a Siena e Cortona
Quattro nuovi casi positivi al Covid-19 in provincia di Siena e nell’Aretino. Nel Senese si tratta di tre uomini, un 55enne di Poggibonsi, un 37enne di Chiusi e un 34 anni di Chianciano, ora a casa in sorveglianza attiva. Secondo quanto appreso, il 34enne e il 37enne sono collegati ai casi già conosciuti di Chiusi (11 complessivi). Il 55enne è invece collegato ai casi della gara di ballo a Chianciano: sei in totale finora. Nell’Aretino risultato positivo un sessantenne di Foiano della Chiana, ora in terapia intensiva ad Arezzo, che era stato ricoverato il 3 marzo per un’importante broncopatia all’ospedale di Cortona. Ieri è risultato positivo al coronavirus, motivo per cui l’Asl ha predisposto immediatamente l’autoisolamento del personale sanitario interessato, una decina di persone, e disposto provvedimenti precauzionali per pazienti, familiari e visitatori della stanza dove era ricoverato il sessantenne. Già sanificati tutti gli ambienti dell’ospedale.

Positivo scoperto dopo incidente, vigili del fuoco in isolamento
Camionista soccorso per un incidente risulta poi positivo, in isolamento la squadra dei vigili del fuoco intervenuta e l’equipaggio dell’ambulanza che lo ha soccorso. È accaduto ieri ad Arezzo. In particolare sono cinque i pompieri che si sono messi, a scopo cautelativo come previsto dalle disposizioni, in autoisolamento: si trovano in un locale della caserma. Già sanificati gli ambienti e i mezzi dello stesso comando dal quale si fa sapere che non ci sono ripercussioni per il servizio. L’incidente è avvenuto nei pressi del casello di Arezzo dell’A1: un camionista, di origine lombarda, ha perso il controllo del mezzo. I vigili sono intervenuti per estrarlo dall’abitacolo, lavorando per circa un’ora prima di riuscire a liberarlo. L’uomo è stato quindi trasportato all’ospedale a Siena dove è risultato positivo poi al coronavirus.

Nuovi posti letti da privati
Sono 122 i posti letto messi a disposizione della Regione Toscana dall’Associazione ospedalità privata (Aiop) della Toscana per affrontare l’emergenza coronavirus. In particolare sono 9 i posti di terapia intensiva, di cui 4 all’Istituto fiorentino di cura e assistenza (Ifca) di Firenze, 2 al Centro chirurgico toscano di Arezzo, 3 al Santa Rita hospital di Montecatini Terme (Pistoia). Undici poi i posti letto di terapia sub intensiva (4 all’Ifca di Firenze, 2 dal San Camillo hospital di Forte dei Marmi e 5 dal Centro chirurgico Toscano di Arezzo) e 102 i posti ordinari di ricovero (12 all’Ifca di Firenze, 10 Centro chirurgico Toscano di Arezzo, 10 al Frate Sole srl di Figline-Incisa (Firenze), 18 al Maria Beatrice hospital di Firenze, 32 al San Camillo hospital di Forte dei Marmi e alla Clinica Barbantini di Lucca, 20 Villa Cherubini a Firenze). L’Associazione ospedalità privata annuncia la disponibilità di sale operatorie per le emergenze.

Tende per il triage davanti ai penitenziari
Arrivano le tende mobili per il triage sanitario nelle carceri toscane. Ne sono stati dotati nove istituti, quelli per cui era stata avanzata richiesta da parte del Ministero di Giustizia. Le tende, di proprietà del Ministero dell’interno, sono già state allestite. Del montaggio si è occupata la Protezione civile regionale, grazie al supporto delle associazioni di volontariato che si sono subito attivate, in collaborazione con le Prefetture, Città metropolitana e Province. Così come le tende poste davanti ai pronto soccorso degli ospedali, serviranno a garantire ambienti dove operare un filtraggio sui nuovi detenuti prima del loro ingresso in carcere. Ne sono già stati dotati a Firenze gli istituti di Sollicciano e la casa circondariale a custodia attenuata Gozzini, i carceri di Prato, Porto Azzurro, San Gimignano, Livorno, Pisa, Massa e Volterra.


INFO UTILI

Il numero verde istituito dalla Regione Toscana per fornire indicazioni sui percorsi e le iniziative sul tema del coronavirus è il seguente: 800 556060 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18).
Esiste poi il numero di pubblica utilità: 1500 (attivo 24 ore su 24). Per dichiarare di essere stati in Cina, i numeri da chiamare (attivi dalle 8 alle 20, anche con operatore e interprete cinese) sono questi: Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli) 055 5454777; Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio) 050 954444; Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena) 800 579579.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus

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