Salute/

Coronavirus, 320 casi in Toscana (5 guariti). Scattano le prime sanzioni

Anche oggi 56 nuovi tamponi positivi in Toscana. Firenze è la provincia più colpita (71 casi), seguita da Lucca (43) e Massa-Carrara (40). Primi controlli – e prime sanzioni – per l’inosservanza del decreto ministeriale

Screenshot dal video di Florence TV – Città Metropolitana di Firenze

Due giorni – i primi della Toscana ‘zona protetta’ – si chiudono con un bilancio identico: 56 casi ieri, altrettanti nuovi casi oggi. I nuovi tamponi risultati positivi al test per il coronavirus sono stati eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 35 nel laboratorio di Careggi, 14 nel laboratorio di Pisa, 7 nel laboratorio di Siena. Ad oggi sono complessivamente 320 i tamponi risultati positivi al test del coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 71 Firenze, 32 Pistoia, 21 Prato (totale Asl centro: 124), 43 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 133), 12 Grosseto, 37 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 63). Ad oggi sono 3 i casi di guarigione virale (negativizzati), 2 i casi clinicamente guariti e un deceduto. Sono quindi 314 quelli attualmente positivi. Dal primo febbraio a oggi sono in tutto 2.521 i tamponi eseguiti nei tre laboratori. Dal monitoraggio giornaliero sono 5.837 le persone in isolamento domiciliare, di cui 3.070 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.029 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 545 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 496 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).

Rsa di Comeana, disposto l’isolamento fiduciario
Positivi otto ospiti e un operatore della struttura sanitaria. Per questa ragione è stato disposto temporaneamente l’isolamento fiduciario per tutti coloro che si sono recati nella Rsa “Casa Accoglienza Anziani” di via Machiavelli, a Comeana (struttura sanitaria privata nel Comune di Carmignano, al confine con il Comune di Poggio a Caiano) nei 14 giorni antecedenti l’11 marzo 2020. Misura allargata anche agli operatori sanitari, con la prescrizione di recarsi nel luogo di lavoro utilizzando le dovute precauzioni prescritte dalle autorità competenti e, una volta finito il turno di lavoro, di rientrare immediatamente a casa senza nessun tipo di contatto con l’esterno.

Proteste a Sollicciano
Proteste in corso nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove alcuni detenuti avrebbero dato avvio a una contestazione e bruciato delle lenzuola: fumo si vede uscire dall’interno del penitenziario. Secondo quanto appreso, la situazione sarebbe al momento sotto controllo.

Piaggio: operaio positivo, sanificati locali
Un operaio di laboratorio dello stabilimento Piaggio a Pontedera, mentre era assente dal lavoro a causa di un infortunio personale, ha manifestato i sintomi del coronavirus risultando poi positivo. È quanto si spiega dal gruppo Piaggio che è stato informato del caso dalle autorità sanitarie. Quest’ultime, si spiega in una nota della Piaggio, «in via cautelativa hanno disposto l’astensione dal lavoro, per alcuni giorni, del ristretto gruppo di lavoratori» – sarebbero una ventina – «con cui il dipendente ha condiviso l’ambiente lavorativo e nel frattempo si procederà alla completa sanificazione delle aree interessate».

Forte di Marmi, il messaggio di speranza dei bimbi
Un messaggio colorato di speranza e un invito alla sensibilizzazione rispetto all’emergenza coronavirus con cui tappezzare balconi, finestre e cancelli a Forte dei Marmi (Lucca). È l’iniziativa lanciata dai bambini delle scuole di Forte dei Marmi che vuol essere anche un divertente passatempo per tutta la famiglia in questi giorni in cui si è costretti a rimanere a casa: disegnare un arcobaleno tricolore e una cabina, simbolo per eccellenza di Forte dei Marmi, su di un cartellone o lenzuolo da appendere fuori dalle case. Insieme la scritta “Tutto andrà bene. Diamoci da fare…a casa. Per rivederci prestissimo. Il Forte sta a casa”.

Denunce per inosservanza del decreto
Sono dieci le persone denunciate dalla polizia per mancata osservanza delle misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. È quanto fa sapere la prefettura di Arezzo. I 10, spiegano, erano in giro senza comprovate esigenze lavorative ne di salute. La prefettura fa sapere anche che a Cortona (Arezzo) i due titolari di un esercizio commerciale sono stati denunciati per inosservanza delle prescrizioni, varate per contrastare la diffusione dell’epidemia, poiché il locale è stato trovato ancora aperto dopo l’orario stabilito per la cessazione dell’attività, ovvero le 18. Nell’immediatezza l’esercizio è stato chiuso ed è stata avanzata al Comune la proposta per l’applicazione della sospensione dell’attività. Tre persone sono state denunciate a Pistoia dalla polizia ferroviaria per mancata osservanza delle misure per il contenimento della diffusione del coronavirus. La prefettura di Pistoia spiega che le forze di polizia hanno immediatamente attivato le misure di controllo sul rispetto delle limitazioni degli spostamenti lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti nel territorio provinciale. Nel complesso sono state sottoposte a controllo 138 persone. Primi denunciati anche a Prato. Sono 10 persone – 3 commercianti e 7 soggetti che camminavano in strada – denunciate dalla polizia a Prato nelle ultime ore per inosservanza dei provvedimenti delle autorità in merito alla lotta contro il coronavirus. Per quanto riguarda i sette sorpresi a camminare nelle vie, la questura spiega che «si tratta di persone che sentite in merito alla loro presenza in loco, non sono state in grado di fornire alcuna spiegazione compatibile, per ora, luogo e plausibile motivazione, con il decreto governativo». Invece i tre esercenti denunciati sono titolari di un bar in via Santa Trinita, un bar e un kebab nel quartiere Soccorso: i poliziotti hanno verificato che i loro esercizi erano attivi oltre le 18. I tre sono stati anche segnalati alla prefettura competente per l’eventuale adozione di provvedimenti di sospensione delle attività. Due persone, che si trovavano fuori casa senza un valido motivo, sono state denunciate dalla polizia municipale anche a Pietrasanta (Lucca).

Autonomia su analisi tamponi
La Asl Toscana Sud Est si rende autonoma nell’analisi del tampone per il Covid-19. «Parte da oggi nell’azienda Asl Toscana Sud Est il nuovo servizio di analisi dei tamponi per Covid 19, fatto direttamente nell’ambito dei laboratori dell’azienda. L’attività – ha detto il direttore generale, Antonio D’Urso – fino ad oggi era stata effettuata solo nelle Aziende ospedaliero universitarie. La possibilità di estensione di questo tipo di analisi negli altri laboratori di microbiologia attrezzati, è stato previsto da una delle ultime ordinanze della Regione Toscana. Quindi, da oggi, i laboratori di microbiologia di Arezzo e di Grosseto sono attrezzati per la determinazione del gene virale del tampone nasofaringeo del paziente sintomatico e a rischio contagio e stanno eseguendo le analisi. Questo permette una risposta più rapida ed efficiente all’emergenza».

Le aziende toscane non si fermano
«Anche con tutte le necessarie precauzioni per la tutela della salute dei lavoratori, le industrie del nostro territorio non si fermano, e non intendono fermarsi». Lo dichiarano, in una nota congiunta, i presidenti di Confindustria Firenze Fabrizio Monsani, di Confindustria Toscana Sud Paolo Campinoti, di Confindustria Livorno Massa Carrara Alberto Ricci e dell’Unione industriale pisana Patrizia Pacini, in merito all’emergenza Coronavirus. «Le misure previste dal Governo sono necessarie per bloccare il contagio e condividiamo l’azione forte presa per tutelare la salute pubblica», affermano i presidenti: le quattro associazioni hanno attivo un coordinamento per mettere a sistema in tempo reale competenze, informazioni e supporto tecnico che ciascuna task force delle Confindustrie firmatarie dell’appello sta fornendo da giorni alle imprese associate. «Le imprese – dichiarano Monsani, Campinoti, Ricci e Pacini – in questo momento sono chiamate ad un grande sforzo organizzativo che stanno affrontando con grande coraggio e senso di responsabilità civica e sociale».

Firenze, utenti wi-fi più che dimezzati
A causa del diffondersi del coronavirus sono drasticamente in calo le presenze a Firenze, monitorate attraverso le rilevazioni del wi-fi negli spazi pubblici in città. Nell’area del Ponte Vecchio, ad esempio, nel periodo 17 febbraio-9 marzo si è avuto un calo del 47,8% come utenti distinti e del 49,7% come connessioni totali (si ricorda che un utente può avere associate più connessioni). In piazza del Duomo si registra un -55,3% come utenti distinti e un -53,1% come connessioni totali. In piazza della Signoria-Palazzo Vecchio -59,4% di utenti distinti e -52,5% di connessioni totali. Dati in forte calo anche in piazza Santa Maria Novella (-50,1% di utenti distinti), in piazza Santa Croce (-63,1%), in Santissima Annunziata (-60,7%). I numeri testimoniano. Osservando il numero di utenti unici giornalieri (sempre dal 17 febbraio) si nota che la prima giornata in cui tutti i luoghi presi in esame hanno subito contemporaneamente un calo è stato lo scorso 26 febbraio.

Montelupo, in Comune solo su appuntamento
A Montelupo Fiorentino accesso al Comune esclusivamente su appuntamento e per motivi urgenti. È quanto spiegato dall’amministrazione comunale che deciso di limitare l’accesso al Comune, anche all’ufficio unico solo su appuntamento e per motivi di comprovata urgenza.

 

INFO UTILI
Il numero verde istituito dalla Regione Toscana per fornire indicazioni sui percorsi e le iniziative sul tema del coronavirus è il seguente: 800 556060 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18).
Esiste poi il numero di pubblica utilità: 1500 (attivo 24 ore su 24). Per dichiarare di essere stati in Cina, i numeri da chiamare (attivi dalle 8 alle 20, anche con operatore e interprete cinese) sono questi: Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli) 055 5454777; Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio) 050 954444; Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena) 800 579579.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus

I più popolari su intoscana