Le comunità islamiche aderenti alla Federazione Islamica di Toscana si sono rese attive, con iniziative concrete, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Insieme hanno raccolto 22.000 euro, che hanno donato alla Protezione Civile per sostenere gli ospedali toscani, e hanno partecipato alle attività di volontariato sul territorio, come, ad esempio, al progetto “Spesa a casa tua”, insieme con la Croce Rossa e Protezione Civile, per la consegna di pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà.
Da non dimenticare anche la generosa risposta all’invito della Federazione alla donazione di sangue, a cui hanno partecipato in centinaia animando, tra l’altro, il gruppo di donatori islamici costituito all’interno di Avis.
“Riteniamo che alla base della nostra esistenza e a determinare i rapporti umani, debbano essere la solidarietà, l’unione e la fratellanza universale – dichiara Balboula Abdelilah presidente della Federazione Regionale Islamica di Toscana -, per questo, molto modestamente, nel nostro piccolo, continueremo ad essere al servizio di chi ha bisogno, invitando tutti cittadini a riunirsi in un abbraccio di solidarietà”.
“Si tratta di un grande esempio di cittadinanza attiva animata dai valori comuni della solidarietà e della fratellanza, molto più di semplice integrazione – afferma la vicepresidente Monica Barni – Stiamo avviando un dialogo fra istituzioni e religioni proprio per riconoscere il valore aggiunto che possono dare alle scelte della politica per una Toscana inclusiva e coesa”.
“Ringraziamo la Federazione Islamica della Toscana e tutti i volontari – dichiara l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, che hanno interpretato concretamente il motto che unisce tutti coloro che lottano contro il Covid-19: insieme ce la faremo”.