Dall’ultimo monitoraggio di ieri, sono in tutto 18 (+29,5% rispetto a ieri) i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 3 nel laboratorio di Careggi (tutti da Firenze come provincia di segnalazione), 11 nel laboratorio di Pisa (3 da Pisa, 2 da Livorno, 2 da Lucca, 4 da Massa Carrara), 4 nel laboratorio di Siena (2 da Arezzo, 2 da Siena). La Regione Toscana ha comunicato che i dati sono stati trasmessi al Ministero della salute.
Ad oggi dunque sono complessivamente 79 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 23 Firenze, 1 Pistoia, 1 Prato (totale Asl centro: 25), 8 Lucca, 10 Massa Carrara, 8 Pisa, 5 Livorno (totale Asl nord ovest: 31), 2 Grosseto, 14 Siena, 7 Arezzo (totale sud est: 23).
Sono 3 i casi clinicamente guariti e 76 quelli attualmente positivi.
Dal 1° febbraio ad oggi, sono in tutto 1.097 i tamponi eseguiti nei tre laboratori e dal monitoraggio giornaliero sono 1.269 le persone in isolamento domiciliare, di cui 563 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 365 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 21 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 107 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).
Accordo tra Regione e pediatri per arginare il Coronavirus
Siglato un accordo tra Regione e pediatri di famglia che definisce compiti e obiettivi dell’attività dei pediatri per arginare il diffondersi del Coronavirus, in collaborazione con tutti i professionisti del Sistema Sanitario Regionale.
In linea con le disposizioni nazionali, regionali e delle aziende sanitarie, i compiti del pediatra di famiglia prevedono: fornire ai genitori le corrette informazioni, individuare precocemente i casi sospetti, indicare il corretto percorso da seguire ai soggetti che presentano un rischio epidemiologico o una sintomatologia respiratoria grave per evitare l’eccessivo e inutile accesso autonomo al Pronto Soccorso.
L’impegno dei pediatri di famiglia si realizza con l’aumento della contattabilità telefonica, dalle 8 alle 20, di tutti i giorni della settimana, come misura straordinaria prevista delle ordinanze della Regione Toscana. Il contatto telefonico rappresenta una misura essenziale per poter acquisire le informazioni utili a identificare un caso sospetto, a rilevare la presenza di sintomi sospetti di gravità, a supportare e seguire periodicamente la famiglia per valutare quando sia necessaria una visita o un invio presso i centri ospedalieri.
Durante i giorni feriali l’ampliamento della contattabilità telefonica del pediatra assicura la corretta gestione del bambino con febbre e sintomi respiratori, garantendo nei casi non sospetti la presa in carico con le consuete modalità assistenziali, avendo però cura di programmare accessi regolati e preferibilmente in spazi e orari dedicati.
Durante i giorni prefestivi e festivi, la contattabilità permetterà di fornire consigli telefonici e supportare le famiglie nella gestione dei sintomi, che allarmano maggiormente quando presenti nei bambini, e a indirizzare ai servizi individuati dalle Asl i soggetti che necessitano di un approfondimento diagnostico.
Una task force di infermieri negli aeroporti di Firenze e Pisa – Il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia Danilo Massai ha annunciato l’organizzazione delle prime squadre di infermieri volontari pronte a intervenire nei nuovi servizi di controllo dei passeggeri in arrivo agli aeroporti di Firenze e Pisa. Inoltre.- ha spiegato Massai – ‘sarà istituito a breve un corso di formazione con un responsabile di settore che si occuperà di approfondire il tema. Continueremo inoltre a fare rete con le istituzioni e a lavorare per essere un punto di riferimento per i cittadini’.
112 alunni in quarantena ad Arezzo
Ad Arezzo 112 alunni sono stati messi in isolamento domiciliare dopo che un’insegnante della scuola che frequentano è risultata positiva al Coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco della città toscana Alessandro Ghinelli. Ad Arezzo e provincia sono fino a oggi quattro i casi positivi al coronavirus: oltre all’insegnante, un 43enne di Castelfranco Piandiscò, come la donna in isolamento domiciliare, un 64enne di Poppi ora in terapia intensiva e la sua compagna ricoverata anche lei.
La Regione rimborsa le spese per baby sitter al personale sanitario
In Toscana un rimborso per le spese sostenute dal personale sanitario al lavoro per contrastare il coronavirus e costretto a coprire con baby sitter l’orario scolastico del figlio. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Enrico Rossi in un post su Facebook. “In attesa di eventuali decisioni da parte del governo – spiega Rossi -, poiché è necessario avere in servizio tutto il personale sanitario possibile, oggi, la Giunta regionale della Toscana decide di rimborsare al personale dipendente delle aziende sanitarie la spesa della o del baby sitter per l’orario scolastico del figlio”.
Nuova ordinanza della Regione: 100 posti letto in più in terapia intensiva
Interruzione dell’accesso negli ospedali di tutti i visitatori, pazienti e operatori sanitari con sintomi “simil influenzali”; sospensione del lavoro per tutto il personale sanitario che manifesti tali sintomi “simil influenzali”; e interruzione da domani dell’attività programmata chirurgica quando non sia necessaria, per mettere a disposizione più posti letto di terapia intensiva. Sono questi i tre punti della nuova ordinanza, la settima, emanata dal presidente della Toscana Enrico Rossi per la prevenzione, e gestione dell’emergenza da Coronavirus che integra e sostituisce la precedente.
“Chiediamo ai cittadini in attesa – ha sottolineato Rossi – di avere pazienza. Abbiamo preso questa decisione per tutelare la salute collettiva, nell’eventualità che il fenomeno possa avere un’ulteriore diffusione nei prossimi giorni. In questo modo renderemo disponibili posti letto in più, oltre agli attuali 30 liberi nelle terapie intensive degli ospedali pubblici e verificheremo con le strutture private quanti potranno metterne a disposizione. Contiamo di arrivare a circa 100 in totale. E domani esamineremo la possibilità di renderne disponibili altri ancora, attrezzando con ventilatori respiratori alcuni dei 308 posti che abbiamo nelle terapie subintensive”.
INFO UTILI
Il numero verde istituito dalla Regione Toscana per fornire indicazioni sui percorsi e le iniziative sul tema del coronavirus è il seguente: 800 556060 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18).
Esiste poi il numero di pubblica utilità: 1500 (attivo 24 ore su 24). Per dichiarare di essere stati in Cina, i numeri da chiamare (attivi dalle 8 alle 20, anche con operatore e interprete cinese) sono questi: Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli) 055 5454777; Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio) 050 954444; Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena) 800 579579.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus