Nuove iniziative della Regione Toscana per contrastare e fronteggiare al meglio l’emergenza del Corona Virus. Su tutte l’istituzione odierna dell’Unità di crisi a Palazzo Sacrati Strozzi di Firenze, sede della Presidenza regionale (che si aggiunge alla task force costituita lo scorso 3 febbraio). Il nuovo team – che si riunirà su richiesta del presidente Rossi – è coordinato dal direttore dell’assessorato Carlo Tomassini. L’Unità di crisi – spiegano dalla Regione – è composta dalla task force più i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, oltre ad un rappresentate dell’Anci.
A questo si sono aggiunte anche misure pratiche per prevenire ed eventualmente contenere la diffusione del virus, a partire dai dispositivi di protezione individuale. Estar si è attivato con una serie di contatti con i fornitori, per poter disporre in tempi rapidi di mascherine chirurgiche in tnt (tessuto non tessuto), per poter far fronte alle necessità. Si prevede l’arrivo di 600.000 pezzi entro la settimana, e di ulteriori consistenti quantitativi nelle prossime settimane.
Riguardo ai laboratori di virologia e microbiologia delle aziende universitario-ospedaliere di Careggi, Pisa e Siena, l’ordinanza di ieri della Regione, ne prevede la funzione h24 per 7 giorni su 7. Da sabato a oggi i tre laboratori hanno fatto 58 test, risultati tutti negativi.
Infine la Protezione civile monterà davanti a tutti gli ospedali che ne faranno richiesta tende e gazebo per creare una zona di pre-triage fuori dai pronto soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che arrivino al pronto soccorso.
E’ di oggi anche la lettera dell’assessore alla mobilità Vincenzo Ceccarelli che ha scritto alle aziende di trasporto che effettuano servizio in Toscana, invitandole ad ‘attivare tutte le misure e procedure possibili in ottemperanza a quanto approvato dal Consiglio dei Ministri con il Decreto legge in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019, al fine di garantire la massima sicurezza e tranquillità delle persone in viaggio e del personale in servizio”.
