Chissà se sarà di buon auspicio per la Fiorentina la cravatta viola con cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è presentato ad accogliere al Quirinale i calciatori, i dirigenti e gli staff tecnici di Fiorentina e Inter, squadre che questa sera, 24 maggio si giocheranno la Coppa Italia.
Mattarella non sarà presente all’Olimpico, il trofeo sarà così consegnato alla squadra vincitrice dal presidente della Lega, Lorenzo Casini, e dall’ad di Trenitalia, Luigi Corradi, sponsor della manifestazione.
“Attenderò con piena imparzialità il risultato – ha detto il Capo dello Stato – non solo perché questo è il mio ruolo che mi impone semmai di tifare per gli arbitri e non per le squadre”.
Prima del calcio d’inizio, previsto questa sera alle 21, sarà osservato un minuto di silenzio disposto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, in memoria delle vittime dell’ alluvione in Emilia Romagna, un segno di vicinanza e partecipazione auspicato dallo stesso Mattarella: “Questa finale sarà importante per dimostrare che il calcio e lo sport sono componenti rilevanti della vita italiana, non sono separati dalla vita sociale ma sono all’interno della società e ne avvertono tutti gli aspetti e tutto quello che avviene”.
Ad ascoltare le parole del presidente, oltre ai giocatori, ai presidenti e agli staff tecnici delle finaliste erano presenti i presidenti del Coni, Giovanni Malagò, della Figc, Gabriele Gravina, e della Lega Serie A, Lorenzo Casini, e il ct azzurro, Roberto Mancini. Gravina e Mancini hanno donato una maglia azzurra col nome di Vialli al presidente che ha anche ricevuto una maglia viola con il suo nome scritto sopra dal presidente viola Rocco Commisso (foto credit, ACF Fiorentina).
Fuori dal Quirinale un centinaio di tifosi, soprattutto bambini e giunti da tutta Italia, hanno atteso sotto la pioggia l’uscita dei giocatori, tra grida di incitamento e grandi speranze.
A Firenze la città è in trepida attesa: “Il ritorno della finale di Coppa Italia ha travolto di entusiasmo tutta la città, avremo tantissimi tifosi domani all’Olimpico, ci sarò anche io a urlare con loro. Avremo tanti fiorentini in città, sono sicuro che sarà tutto ordinato” ha aggiunto il sindaco di Firenze Dario Nardella auspicandosi che i maxi schermi posti in città saranno sufficienti: “La diffusione di tanti maxischermi – ha proseguito – è stata legata proprio all’idea di non individuare una sola piazza dove avremmo potuto avere problemi di ordine pubblico ma di frammentare e spalmare le persone in tutti i luoghi della città. Godiamoci con entusiasmo queste ore di attesa e poi la finale stessa”, ha concluso Nardella.