E’ stato presentato nella sede della Regione Toscana il “Documento di orientamento della cooperazione internazionale 2022-2024” che partendo da una sintesi dei risultati ottenuti negli ultimi 5 anni, delinea i principali elementi di contesto internazionale, indica le priorità tematiche e geografiche e definisce gli strumenti di governance del sistema, di finanziamento e di comunicazione.
Gli obiettivi principali sono: sostegno alle azioni per uno sviluppo ambientale, sociale e economico sostenibile, valorizzazione di nuove forme di economia come quella circolare, collaborazione con le comunità dei migranti, attenzione costante alle aree di crisi umanitaria.
“Abbiamo voluto raccogliere in un documento programmatico l’intenso lavoro sviluppato nei seminari e nei focus group che abbiamo organizzato nel 2021 come propedeutici al rilancio della cooperazione” ha detto l’assessora alla cooperazione internazionale Serena Spinelli. “Questo testo è un programma di lavoro aperto che, sulla base delle esperienze condivise, indica la direzione di marcia per il prossimo triennio”.
“La pandemia e gli scenari bellici – ha proseguito l’assessora – hanno reso ancora più difficili sotto il profilo delle risorse e degli scenari socioeconomici i percorsi di cooperazione, spingendo tutti gli attori coinvolti a ridisegnare le loro priorità di lavoro. Ma oltre alle conseguenze negative, la pandemia ha però stimolato anche un accresciuto interesse diffuso verso i temi legati all’ambiente, alla sostenibilità e alla salute del pianeta e delle persone, molti dei quali recepiti e sviluppati all’interno delle programmazioni di attività di cooperazione internazionale. Proprio per questo in questa fase è necessario mantenere e laddove possibile rilanciare tutti gli interventi utilizzando tutte le integrazioni possibili con le istituzioni, il terzo settore, le ong”.
Le azioni della Regione Toscana su Mediterraneo e Medio Oriente e Africa sub sahariana
Le azioni della Regione Toscana saranno indirizzate a: dare continuità ad attività progettuali e a relazioni che abbiano dato risultati positivi; promuovere ambiti tematici nuovi per la cooperazione allo sviluppo rispondenti ai bisogni delle comunità dei paesi partner; sostenere e promuovere un’azione integrata e coordinata con gli attori del territorio, coinvolgendo anche nuovi attori della cooperazione; favorire un’azione di informazione e sensibilizzazione sul territorio regionale rispetto al tema dei diritti e dello sviluppo.
Tutte le priorità della cooperazione indicate dovranno essere lette e declinate nel quadro dell’Agenda 2030 che, tra le altre cose, impone una gestione integrata e intersettoriale degli strumenti di programmazione e delle azioni concrete e può dunque essere considerata il quadro di riferimento per superare le politiche settoriali e i limiti che queste comportano.
Proprio per concentrare al massimo i suoi sforzi le iniziative della Toscana si concentreranno soprattutto su due aree: Mediterraneo e Medio Oriente, Africa sub sahariana.
Infine saranno valorizzati i percorsi di confronto e di partenariato con altre istituzioni regionali: in questo ultimo periodo sono stati svolti lavori di confronto e scambio con altre realtà regionali italiane ed europee: Regione Andalusia – Spagna, Regione Centro Valle della Loira – Francia, Regione Grand Est – Francia, Regione Piemonte e Emilia Romagna – Italia.