Da giovedì 5 a domenica 8 settembre a Carrara torna Con-vivere, il Festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara sotto la direzione scientifica di Remo Bodei. Quasi 90 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli, menu a tema, film, spazio bambini e festival dedicato alle scuole, per mettere a fuoco questioni, modelli, parole chiave e capire cosa vuol dire oggi educare, istruire, formare. Piazze, cortili e sale prestigiose degli Enti del territorio ospiteranno oltre 20 conferenze e dibattiti in cui nomi autorevoli del pensiero, giornalisti, scienziati e personalità del mondo culturale si confronteranno con il pubblico.
Remo Bodei, Paolo Mieli, Gian Antonio Stella, Julio Velasco, Mario Tozzi, Mogol, Danilo Rea e Rahmin Bahrami sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno nella quattro giorni di Festival giunto alla quattordicesima edizione. Appuntamenti tutti gratuiti. Sono quattro i campi di indagine su cui i numerosi appuntamenti del Festival offriranno approfondimenti: Educare nella società digitale, “Modelli” e ambiti della relazione educativa, Scuole e istruzione, La formazione continua e il lavoro.
Tra i tantissimi eventi in calendario vi segnaliamo i seguenti. Uno sguardo d’insieme sulla società digitale (sfide e problemi, chiusure e nuove possibilità) ci sarà innanzitutto offerto dal sociologo Carlo Bordoni. Il direttore scientifico Remo Bodei, docente all’University of California, delineerà, quindi, i contorni della parola chiave “educazione”, evidenziando i nodi problematici e le sfide legate all’oggi. Ci sarà poi la possibilità di ascoltare più voci e prospettive: in particolare, quella della pedagogia, con Daniele Novara, direttore del Centro Psico-Pedagogico, e quella della psicologia, con lo psicoterapeuta Alberto Pellai che si focalizzerà sul mondo degli adolescenti iperconessi. Massimo Ammaniti, neuropsichiatra infantile, e il giornalista Paolo Conti, parleranno del “mestiere più difficile del mondo: come si diventa genitori”. Oggi il mondo dei media ci parla spesso dell’uso dello “storytelling”: ma cosa davvero vuol dire? E soprattutto che valore ha per l’individuo in generale la narrazione? Al tema sarà dedicata la conferenza di Andrea Smorti, come raccontare aiutare a capire, innanzitutto se stessi. Un approfondimento di taglio scientifico, che ci consentirà di toccare anche il tema della ricerca universitaria, sarà offerto da Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato coordinatore del gruppo che nel 1992 ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio, che assolvono a un ruolo decisivo sia nell’apprendimento per imitazione sia nel fenomeno dell’empatia.
Andando alle radici della tradizione occidentale, la storica del mondo antico, Eva Cantarella, parlerà della paideia e della formazione del cittadino greco. Spostandoci con lo sguardo più lontano nello spazio oltre che nel tempo, la sinologa Laura De Giorgi, presentata dall’Istituto Confucio della Scuola Sant’Anna di Pisa, parlerà della formazione della classe dirigente in Cina, mentre con lo spettacolo dei Tashi Lhunpo Monks, un coro di voci uniche accompagnate da balli e maschere tipiche della tradizione monastica tibetana, scopriremo come musica, conoscenza di sé e spiritualità possano mescolarsi senza soluzione di continuità. Un altro approfondimento e modello di relazione educativa ci viene questa volta dalla storia dell’arte: Antonio Pinelli parlerà degli “artisti in bottega”, dal mondo greco concludendo significativamente fino a Canova, per il legame che ha avuto con la città di Carrara.
Giovedì si terrà la lezione magistrale del teologo Vito Mancuso. La serata inaugurale sarà chiusa dalla maestria di due grandi musicisti, Danilo Rea e Ramin Bahrami, che a quattro mani, mescolando classica e jazz, si confronteranno a loro volta con uno dei più grandi maestri, J. S. Bach. Venerdì sarà la volta del “bel canto”, con il concerto organizzato dal “Circolo Amici della lirica A. Mercuriali” dal titolo “Vissi d’arte”. Sabato al Cinema Garibaldi, uno dei principali musicologi italiani, Piero Rattalino, terrà una conferenza concerto, assieme a Ilia Kim al pianoforte, sul tema “”Artigianato e scienza nella formazione del musicista” (con ingresso a pagamento). Domenica 8 settembre sarà invece la volta di una riflessione dello storico dell’arte e critico Sergio Risaliti sulla relazione tra formazione e arte, tra opera come strumento di civilizzazione e la formazione insita nella pratica artistica.
L’8 settembre Mario Tozzi, geologo noto al pubblico (attualmente in prima serata su Rai3 con “Sapiens. Un solo pianeta”), porterà alla luce i temi legati alla salvaguardia del pianeta. Il festival si chiuderà poi con la conferenza-concerto di Mogol, un pilastro della storia della musica leggera italiana che ci racconterà, accompagnato dalla esecuzione di alcuni brani, della sua carriera e della sua esperienza diretta come formatore nella scuola CET., nata con lo scopo di valorizzare e qualificare principalmente nuovi professionisti della musica pop, persone sensibilizzate all’importanza della cultura popolare e alle esigenze etiche della comunicazione.
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