Nuovi aiuti alle aziende che hanno subito forti contrazioni di fatturato a causa della pandemia: chi ha chiesto il contributo ed è risultato idoneo riceverà il ristoro. Lo ha annunciato l’assessore all’Economia della Regione Toscana, Leonardo Marras. Erano in lista di attesa 1.490, tra i soli operatori della filiera della ristorazione, altre 470 (su 1.125 ammesse) per l’industria dello svago. Ora tutte riceveranno i pagamenti. La Regione, dallo scorso ottobre, ha impegnate oltre 41 milioni di euro, distribuiti attraverso nove diversi bandi per alleviare le perdite di esercenti e professionisti.
“Le analisi economiche – spiega l’assessore – ci dicono che ci sono settori che ancora hanno bisogno di sostegno, che non vogliamo far mancare. Verremo dunque incontro a tutte le richieste già ammesse, pronti ad uscire con nuovi bandi non appena ci fossero nuove risorse a disposizione” .
Da ottobre ad oggi, circa 9.500 aziende hanno ricevuto in media 2.800 euro a testa
Con i primi sette bandi – esclusi quello sulla filiera del turismo, che era alla seconda edizione, e l’ultimo sulle strutture ricettive – la Regione ha da ottobre, con quasi 26 milioni e 700 mila euro, finora aiutato 9.410 imprese. Una media di 2840 euro ad azienda. E tutte hanno già riscosso il contributo.
Le richieste di contributo pervenute ed ora in lista di attesa valgono 2 milioni e 106 milioni di euro, compresi gli ultimi due bandi, quelli sulla filiera del turismo e sulle strutture ricettive, di cui l’istruttoria è ancora in corso e che contavano complessivamente una dotazione di 14 milioni e 600 mila euro. Avanzeranno anche 3 milioni e 600 mila euro, frutto per lo più delle minori richieste di contributo arrivate da parte proprio delle strutture turistico ricettive e dal settore dell’artigianato artistico. Questi fondi saranno destinate per tre milioni alla cultura. quindi alle imprese dello spettacolo all’organizzazione di eventi, alle scuole di lingua ed università straniere alle librerie di eccellenza, teatri e cinema. 600 mila euro andranno invece al sostegno dell’editoria locale.