La GenZ italiana al teatro del Maggio di Firenze per il Next Generation Fest: l’evento interamente dedicato alla Generazione Z, ideato dalla Regione Toscana e Giovanisì. La giornata, definita dai presentatori Veronica Maffei e Nicolò De Devitiis “una maratona” (inizio ore 10.30 termine previsto ore 23).
La lunga diretta è stata aperta dall’intervento del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dai saluti della presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen. Non sono mancati i momenti emozionanti: dal discorso motivazionale dell’imprenditore Brunello Cucinelli ai sette comandamenti di Paolo Bonolis, vero mattatore della giornata.
Per il presidente Giani, abbiamo oggi “una generazione che apparentemente non si esprime con movimenti politici nelle piazze ma che è protagonista con delle idee che possono innalzare il livello della nostra civiltà: l’attenzione alla sostenibilità ambientale e la dimensione di un’innovazione economica che attraverso i social e attraverso l’uso delle infrastrutture digitali, sono in grado di offrire il meglio per il futuro”.
La presidente Von Der Leyen ha aperto e chiuso il suo intervento in italiano ricordando la forza della prossima generazione europea: “Durante la pandemia, avete rinunciato a così tanto per mantenere al sicuro le persone più fragili. E oggi state dimostrando una grande solidarietà con l’Ucraina. Ad esempio, accogliendo gli studenti ucraini nelle vostre scuole e università. Quando vedete ingiustizie nel mondo, quando vedete qualcosa che non funziona, non vi lamentate, agite e fate sempre qualcosa per cambiare le cose. Vorrei che l’Europa fosse più simile alla vostra generazione, e che fosse veramente al vostro servizio. ‘Voglio un’Europa per i giovani”.
Europa, Innovazione, Digitale, Sostenibilità, Creatività, Inclusione e Cittadinanza, sono i temi che accompagneranno la giornata. Ripresi subito dal giovane portavoce del Presidente Giani, Bernard Dika, con un intervento sulla potenza ideativa dei giovani, stanco della rappresentazione del giovane annoiato e della “retorica dell’eccellenza” ha ricordato il problema dei NEET e dei progetti messi in campo dalle istituzioni.
Dika ha concluso il suo intervento alla platea del Next Generation Fest portando la sua personale esperienza e con un potente invito a non arrendersi alle frasi fatte e a impegnarsi per cambiare le cose: “Ogni volta che mi presento tutti restano sorpresi: “ma come? Così giovane e già cosi impegnato?” E questo mi fa capire quanto sia stato fortunato ad aver conosciuto, proprio da studente delle scuole superiori, il Presidente Eugenio Giani, senza il suo coraggio non sarei qui oggi. Non ponetevi mai limiti ragazzi, non c’è meta che non possa essere raggiunta da chi ha il coraggio di sognare! ‘Siete la generazione precariato, non prenderete mai la pensione, starete peggio dei vostri genitori, lasciate l’Italia che è meglio’. Anche basta con queste frasi. Se la realtà cosi come è non va è perché nessuno l’ha mai cambiata. Basta arrendersi e rassegnarsi ad una realtà evidente, basta parlarne, cambiamola!”.
Svelato il nome dell’ospite misterioso: Chiara Ferragni, che è intervenuta in videomessaggio per ringraziare la Regione Toscana del premio a lei assegnato: “Per me è importante rappresentare e comunicare con i giovani perché sento che le nostre idee e i nostri valori non siano rappresentati a dovere in questa società. Spero di poter continuare a dar voce a chi non ce l’ha e sono super orgogliosa di ricevere questo premio“.
Cucinelli e i Genzer, sentinelle del futuro
Sul palco del teatro del Maggio c’è Brunello Cucinelli, imprenditore della moda attento al rispetto della dignità dei lavoratori. Ai ragazzi parla della necessità di un “equilibrio tra profitto sano e dono”, ricordando quando il nonno dopo la battittura del grano destinava alla comunità la prima parte del raccolto. Il suo intervento è pieno di ricordi personali e di citazioni, da Erasmo da Rotterdam a Manzoni a San Francesco.
Definisce i Genzer, ovvero i rappresentanti della generazione Z, le “sentinelle del futuro” e sottolinea l’importanza di coltivare “l’intelligenza dell’anima”. “Lo studio è il sale della terra – dice – Ma c’è un’intelligenza che viene dallo studio, e c’è un’intelligenza che viene dall’anima. Se curate quella che viene dall’anima, sarete degli esseri umani speciali“. Poi, rivolgendosi ai giovani: “dovete essere gli artefici di un nuovo contratto sociale con il creato”.
Massini e l’importanza di stare male
Stefano Massini, autore teatrale tradotto in ventisette lingue, punta il dito sulla società e il mondo contemporaneo, dove “la fissazione è quella a non star male e ad evitare qualsiasi rischio per la paura di farsi male: una società contradditoria, dove basta un telefonino per aprire una finestra sul mondo, qualcosa di impensabile decenni fa, un mondo dove viaggiare è più facile e meno costoso ma che è tornato ad alzare muri e confini”.
Bonolis: “Credete nei sogni, niente illusioni”
Sorridete al prossimo, usate ma non abusate, credete nei sogni e diffidate delle illusioni, non desiderate cose che non vi servono, apprezzate la fatica, siate felici, godete della diversità: questi i sette ‘comandamenti’ presentati da Paolo Bonolis ai giovani di Next Generation Fest.
“I prossimi tre – ha aggiunto – ognuno se li faccia per sé, in base al proprio carattere, alla propria natura, al suo proprio modo di essere, alle proprie ambizioni“, ma “sempre nel rispetto della diversità, del sorriso, e del piacere di stare insieme agli altri“. Bonolis ha osservato, rivolgendosi ai giovani, che “noi veniamo da un’epoca differente, e ci piacerebbe potervi regalare ciò che siamo sicuri possa tornare utile in qualunque epoca: dei valori trasversali, che vanno bene sempre, che aiutano sempre. Non so che altro regalare a un’altra generazione, se non qualche consiglio di questo tipo. I figli assomigliano sempre più ai loro tempi che ai loro padri“.
Il presentatore ha anche parlato della sua lunga carriera televisiva: “Mi sono divertito a fare quello che volevo fare per tanto tempo – ha detto -, fare trasmissioni intense come Il senso della vita, o i Sanremo che abbiamo stravolto, Domenica In, e poi fare le cose che faccio ora. Ho 61 anni, ho voglia di ridere, mi sono rotto le scatole di stare sempre a battermi il petto e cercare di capire tutto, tanto non capiremo mai niente: accettiamo questo fatto del non senso, e godiamoci la leggerezza che questa vita ci permette“.
Next Generation Fest a Firenze
“Next Generation Fest” è interamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale). E’ promosso dalla Presidenza della Regione Toscana e Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. L’evento è in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e il Teatro del Maggio.
Si inserisce nel calendario dell’Anno Europeo dei Giovani, promosso dalla Commissione Europea con l’obiettivo di valorizzare il protagonismo e la voglia di innovazione di coloro che sono nati all’inizio del millennio.
Gli ospiti
Sul palco del Teatro del Maggio si stanno alternando in 60 tra youtuber, creator, startupper, cantanti, presentatori, sportivi oltre a personaggi più maturi con storie di rilievo.
Tra i big attesi a Firenze il volto tv Paolo Bonolis, il videomaker/regista/youtuber Luis Sal, le sportive Larissa Iapichino e Ambra Sabatini, lo scrittore Stefano Massini, lo stilista e imprenditore Brunello Cucinelli, il musicista Matteo Romano, la graphic journalist Takoua Ben Mohamed, i creators Wikipedro e Muriel, l’attore Jonathan Canini, solo per citarne alcuni.
Per Regione Toscana intervengono il Presidente Eugenio Giani, il Capo di Gabinetto Cristina Manetti e il Portavoce Bernard Dika.
I premiati della Regione Toscana
Nel corso della giornata prevista la consegna di alcuni riconoscimenti a molti degli ospiti: Brunello Cucinelli, Stefano Massini, Teresa Fornaro, Davide Dattoli, Eugenio in Via di Gioia. La consegna avverrà al termine dei loro interventi sul palco previsti tra le 11 e le 13 circa. La premiazione proseguirà nel pomeriggio con: Ambra Sabatini, Matteo Romano, Tommy Cassi e Paolo Bonolis (tra le 14.30 e le 16.30). In serata, altri due premi verranno consegnati a Luis Sal e ad Ariete (tra le 22 e le 22.30 circa). Uno dei riconoscimenti andrà ad un personaggio misterioso svelato sul momento.
Questa la motivazione del riconoscimento: “Il Premio della Regione Toscana è il massimo riconoscimento che la Regione consegna, nell’Anno Europeo dei Giovani 2022, alle personalità che con il proprio impegno e testimonianza sono esempio e modello positivo di cittadinanza nel presente del nostro Paese”.