Una serratura smart che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire la sicurezza. È questa l’idea con cui i ragazzi del team BlockLock, che con il loro progetto di impresa si sono classificati primi alla finale del Contamination Lab dell’Università di Pisa, lo spazio fisico e virtuale con sede alle Benedettine che offre a studenti, dottorandi e ricercatori un ambiente stimolante per sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale.
Alessandro Berti ed Eugenio Paluello si sono così aggiudicati una settimana di formazione nella Silicon Valley: parteciperanno al programma TVLPx Blue a Menlo Park, in California, dal 22 al 27 luglio. L’Università di Pisa finanzierà le loro due quote di partecipazione al corso, spese di viaggio, spese di alloggio e spese di assicurazione.
Anche per il secondo e terzo classificato – ThinkLive e AURORIS – ci sono riconoscimenti importanti: i ragazzi potranno partecipare a Campus Party di Milano dal 24 al 27 luglio o al Maker Faire di Roma dal 18 al 20 ottobre. ThinkLive, di Nicola Mei, è una piattaforma per la pubblicizzazione e ricerca di eventi ludici e culturali, mentre AURORIS di Andrea Motroni e Fabio Bernardini è un robot per la gestione automatizzata di negozi e magazzini.
Infine Confindustria Livorno Massa Carrara ha premiato il progetto DreamsVR di Jacopo Baldini e Niccolò Albertini, che si occupa di sviluppare applicazioni digitali multimediali, con un voucher per 40 ore di formazione da usufruire nell’arco di 18 mesi sui corsi erogati da Assoservizi Formazione.
Il Contamination Lab, ormai alla seconda edizione, è nato da un progetto finanziato dal Miur e sviluppato dall’Unità Servizi per il trasferimento tecnologico dell’Ateneo di Pisa, con la collaborazione di Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Il CLab 2019 si è concluso con l’apprezzamento generale degli allievi per l’alta qualità dei corsi erogati e per l’ambiente molto coinvolgente che si è riusciti a creare, alternando per la prima volta alle lezioni anche momenti di socializzazione – afferma Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti dell’Università di Pisa – nella giornata finale sono stati presentati ben sei progetti di impresa innovativi, tra i quali la giuria ha avuto difficoltà a individuare i vincitori dei premi. L’incitamento per i nostri ragazzi è quindi quello di credere fermamente nelle loro idee, non lasciarsi scoraggiare dai primi, quasi inevitabili ostacoli e perseguire una strada, certamente difficile, ma potenzialmente foriera di grandi soddisfazioni”.