14 Comuni, 45 produttori e 4300 alveari. Sono questi i numeri del Miele della Lunigiana DOP, il primo miele italiano ad ottenere dall’Unione Europea la Denominazione di Origine Protetta, il più alto riconoscimento della tipicità di un prodotto. Nel settembre 2004, venti anni fa, iniziava il fortunato percorso certificato di questa eccellenza tutta toscana, sinonimo di apicoltura di qualità e tradizione.
Da oggi il Miele della Lunigiana DOP ha anche uno spot che racconta il forte legame con il territorio e le varie fasi del processo. Dagli apiari all’invasettamento, fino alla vendita finale: il viaggio del miele è ricco e affascinante e merita di essere diffuso tramite un video.
Il video
“Siamo contenti – hanno dichiarato Fabio Venè e Marco Cavallotti, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio di Tutela della DOP – perché ancor prima della pubblicazione del video, la Lunigiana s’è unita attorno a questo prodotto: è come se avesse davvero risposto al nostro invito”.
“In 72 secondi di spot – continuano – noi cerchiamo di raccontare proprio questo: da una parte il legame forte con il territorio, dall’altra parte l’intero processo. Dagli apiari all’invasettamento, prima dell’arrivo al pubblico, al momento nelle tradizionali varianti d’acacia e castagno, online, tramite produttori, punti vendita, GDO”.
Il video, realizzato da Produzioni Eco, è solo una delle azioni di rilancio messe in campo in un anno importante come questo dal Consorzio.
Mielerie Aperte
Tra le attività in programma promosse, ad esempio, vi è quella di domenica 17 novembre con “Mielerie Aperte”, un’occasione per visitare le mielerie del territorio, scoprire il fascino dei profumi e degli aromi che le api sanno produrre.
L’appuntamento in Lunigiana è al Il Pungiglione a Boceda di Mulazzo dove sarà possibile fare un vero e proprio viaggio tra laboratori di smielatura, mieli, pollini, propoli e pappa reale del territorio.
La rubrica Nato in Toscana
Il Miele della Lunigiana DOP è anche protagonista della rubrica Nato in Toscana, un’iniziativa che rientra tra le attività informative messe in piedi grazie all’intesa che la Regione Toscana ha siglato con le associazioni dei consumatori del Comitato Regionale Consumatori Utenti (CRCU) e le organizzazioni professionali dell’agricoltura (Confcooperative, Lega Coop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura).
Scopo della campagna è far conoscere al pubblico i prodotti che mangiamo, da dove provengono, il loro valore nutraceutico e come si collocano nella piramide alimentare toscana.
Nell’ambito di questo protocollo, sono stati realizzati dei video per raccontare l’offerta agroalimentare regionale, in particolare i 16 prodotti DOP e i 15 IGP.