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Un concorso per scoprire il miglior cantuccio classico: in gara pasticcerie e forni di Firenze

Sono ben 20 i concorrenti dell’area metropolitana che martedì 21 gennaio parteciperanno al contest enogastronomico organizzato dal Festival delle Pasticcerie. Il vincitore in carica è lo storico Caffè Gilli

Il cantuccio è molto più di un biscotto: è un simbolo della tradizione dolciaria toscana, un piccolo scrigno di sapori che racchiude secoli di storia. Con la sua consistenza croccante e il profumo inconfondibile delle mandorle, il cantuccio ha conquistato le tavole di tutto il mondo, diventando un vero e proprio emblema regionale.

Le origini

Nato intorno al XVI secolo, probabilmente nella zona di Prato, il cantuccio era inizialmente un biscotto semplice, preparato con pochi ingredienti: farina, zucchero, uova e mandorle. La sua lunga conservabilità lo rendeva perfetto per essere portato in viaggio o consumato come dolce durante le feste. La caratteristica principale è la doppia cottura, da cui deriva il nome: il biscotto viene infatti prima cotto in filoncini, poi tagliato a fette e nuovamente infornato, ottenendo così la sua inconfondibile croccantezza.

Il cantuccio toscano Igp e le altre ricette

Cantucci

Oggi il cantuccio toscano è tutelato dal marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), che ne definisce gli ingredienti e il metodo di preparazione tradizionale. Ma, come spesso accade con i prodotti tipici, la creatività dei pasticceri e l’evoluzione del gusto hanno portato a numerose varianti. Accanto alla versione classica con le mandorle, si possono trovare cantucci arricchiti con cioccolato, nocciole, pistacchi, o persino aromatizzati agli agrumi o al vin santo. Proprio quest’ultimo, il celebre vino liquoroso toscano, rappresenta l’accompagnamento ideale, in una tradizione che prevede di intingere i biscotti nel calice per esaltarne il sapore.

Il cantuccio non è solo un piacere per il palato, ma un elemento di identità culturale. Ogni laboratorio artigianale custodisce la propria ricetta, tramandata di generazione in generazione, con piccoli segreti che rendono unico ogni prodotto.

Il concorso enogastronomico

Per decretare il migliore cantuccio classico di pasticceria arriva un concorso enogastronomico, in programma per martedì 21 gennaio alle ore 11, presso il Neri Bellesi Bistrot di Calenzano. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione e organizzata dal Festival delle Pasticcerie, rientra nel calendario di Vetrina Toscana ed è rivolta alle pasticcerie e ai forni dell’area metropolitana. Vincitore in carica lo storico Caffè Gilli di Firenze.

I concorrenti in gara

La giuria di esperti decreterà il miglior cantuccio classico

Sono ben 20 i forni e le pasticcerie che si sfideranno con le loro cantucci speciali: Caffè Gilli, Forno I 3 Pini, Forno Monducci, Pasticceria Bellucci, Pasticceria Cesare, Pasticceria Grattacielo, Pasticceria I dolci di Patrizio Cosi, Pasticceria La Fama, Pasticceria Gabriele Rocchi (Firenze), Pasticceria Cristina Mannelli IAD (Reggello), Forno Di Nauta, Pasticceria Vannino (Calenzano), Gran Caffè, Pasticceria Le Croissan Enri, Pasticceria Malesci (Sesto Fiorentino), Pasticceria Gelli (Prato), Pasticceria Delizia (Poggio a Caiano), Caffè Patrizia (Campi Bisenzio), Il fornaio di Scandicci (Scandicci), Forno Catullo (Certaldo), Pasticceria Le Tentazioni (Empoli), Pasticceria Pimpina (Montelupo F.no e Cerbaia), Podere Milla (Montale).

La giuria

La mattina stessa del concorso, i cantucci verranno portati nella location stabilita per le degustazioni. I membri della giuria – pastry chef ed esperti del settore – dovranno assaggiare in modo “coperto” ogni biscotto non sapendo chi è il produttore e dando successivamente un voto 1-10. Chi avrà ottenuto il punteggio più alto sarà dichiarato vincitore.

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