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Conclusi i restauri alla Villa medicea di Castello, sede dell’Accademia della Crusca

Gli interventi da 1,2 milioni di euro hanno interessato le facciate, il cortile e il tetto e sono durati due anni. L’annuncio del presidente Giani: “Entro il 2026 recuperata anche la Villa di Careggi”

Giardino della Villa medicea di Castello - © Marta Mancini

Sono conclusi i lavori di restauro della Villa medicea di Castello, a Firenze, sede dell’Accademia della Crusca. Gli interventi per 1,2 milioni di euro di investimento hanno interessato le quattro facciate, il cortile, il tetto, gli androni e le finestre per  un tempo di circa due anni.
La presentazione dei lavori si è svolta sabato scorso nella villa medicea, dove l’Accademia della Crusca ha organizzato una due giorni per celebrare anche i 450 anni dalla morte di Vasari.

Paolo D’Achille presidente della Crusca, ha ricordato che l’Accademia “ha partecipato a un bando del ministero della Cultura che quindi ha finanziato in larga parte questi restauri. Anche l’Accademia però ha messo qualcosa di suo, assieme ad altri finanziatori. Abbiamo impiegato anche nostri fondi, nonostante la villa sia di proprietà del demanio, perché ci fa piacere restituirla al suo originario splendore. Ora tutta la villa è tornata al suo stato del restauro fatto già nel Cinquecento.”

Nei giorni scorsi alla Crusca si è svolta la tornata accademica dal titolo ‘Giorgio Vasari: arte e lingua’, poi è stata inaugurata la mostra documentaria ‘Vasari e Baldinucci: arte e lingua’. Sabato invece sono stati presentati i recenti lavori di ristrutturazione che hanno interessato vari ambienti della villa, alla cui sistemazione nelle attuali forme rinascimentali prese parte lo stesso Vasari per volere di Cosimo I.

Come sarà la Villa medicea di Careggi dopo il restauro

Giani: entro il 2026 riaperta anche la Villa di Careggi

“Il sistema delle Ville medicee in Toscana – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani – è un patrimonio di straordinaria bellezza e incredibile valore storico, artistico ed architettonico. Ad accrescere il fascino della Villa di Castello, poi, si aggiunge il fatto che essa sia sede dell’Accademia della Crusca, che tutela la lingua italiana. Il restauro del corpo esterno della villa la rende più bella, riavvicinandola all’antico splendore. Questo restauro rappresenta senza dubbio una tappa fondamentale nel recupero del patrimonio storico e culturale della nostra regione e del nostro Paese”.

Il presidente Giani ha inoltre colto l’occasione della presentazione dei lavori di restauro per fare il punto sull’intervento che interessa anche un’altra delle ville medicee di Firenze, quella di Careggi, di proprietà della Regione Toscana.I lavori di restauro della villa medicea di Careggi, la villa dove morì Lorenzo il Magnifico, stanno procedendo bene – ha detto Giani – e confido che alla fine del 2025 o all’inizio del 2026 essa possa essere aperta al pubblico”.

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