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Concessioni balneari, la Regione Toscana vara una legge: premialità e indennizzo per i gestori

I balneari che perderanno le gare per le concessioni saranno risarciti dai gestori vincenti: arriva una nuova legge approvata dal Consiglio regionale della Toscana

Stabilimento balneare in Versilia

Dare indicazioni omogenee e in tempi rapidi ai 34 Comuni costieri toscani in materia di concessioni demaniali marittime, prevedendo un criterio di premialità e introducendo la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo, da corrispondere al concessionario uscente da parte del concessionario subentrante.

Questo è quanto prevede la proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana con 30 voti favorevoli, 3 contrari e 6 astenuti.

Ora toccherà alla Giunta regionale, nei prossimi 45 giorni, a disciplinare le modalità di definizione dell’equo indennizzo aggiornando le linee guida di applicazione della legge.

Gianni Anselmi, presidente della commissione sviluppo economico ha spiegato che “la Toscana interviene su un tema complesso come quello delle concessioni demaniali marittime, fornendo un quadro di riferimento chiaro alle amministrazioni locali e tutelando un sistema imprenditoriale che qualifica l’offerta turistica della Toscana. Questa proposta di legge modifica la normativa regionale (legge 31/2016), con la quale la Toscana è stata una delle prime regioni a tracciare un percorso in questo ambito”.

Anselmi ha poi chiarito cheattraverso un emendamento che fa riferimento al recente nuovo quadro normativo e giurisprudenziale abbiamo chiarito che questa legge secondo il nostro punto di vista non invade la tutela della concorrenza nella parte relativa all’equo indennizzo, piuttosto bilancia con essa la tutela degli investimenti non ammortizzati e il valore d’impresa generato nel tempo, e soprattutto intende offrire ai Comuni e di conseguenza al sistema imprenditoriale un quadro amministrativo di riferimento omogeneo a livello regionale, in attesa di un intervento statale”.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato: “La legge approvata dalla Toscana è una legge che intende tutelare in via prioritaria i servizi che il comparto turistico della regione offre e vuole essere uno strumento che mette oggi in condizioni le imprese di continuare a fare investimenti ed offrire una soluzione concreta e possibile in un quadro normativo nazionale che continua ad alimentare incertezze negli operatori”. “La Toscana – ha aggiunto – è intervenuta in una situazione di estrema urgenza per ovviare ai ritardi del Governo che di fronte alla scadenza del prossimo 31 dicembre, termine entro il quale dovrebbero essere bandite le gare di assegnazione a livello nazionale, non ha adottato alcuna iniziativa. Questa inerzia rischia oggi di aprire una stagione di estrema incertezza per decine di migliaia di stabilimenti in Italia e per gli oltre 500 gestori toscani”.

L’assessore al turismo e all’economia Leonardo Marras ha spiegato di non aver “mai strumentalizzato politicamente questa vertenza e con questo intervento legislativo vogliamo solo dare un contributo e offrire una soluzione alle imprese e ai Comuni per mantenere alto il livello dei servizi del turismo costiero. La Toscana può essere un esempio per le altre regioni anche se non ci stiamo sostituendo a ciò che deve essere svolto a livello nazionale. Saremo in campo subito per dare attuazione con le linee guida coinvolgendo i Comuni e le rappresentanze di categoria. La legge approvata oggi dalla Toscana è uno stimolo al governo, dopo troppi indugi durati troppi anni, perché intervenga rapidamente sul fronte delle concessioni”.

Plauso dei balneari di Confesercenti e Confcommercio per l’approvazione della legge. “La maggior parte della politica ha capito che questa legge doveva essere modificatasottolinea in una nota il presidente di Fiba Confesercenti Toscana, Simone Guerrini -. Adesso è importante che nei prossimi 45 giorni siano indicate le linee guida per definire dell’equo indennizzo, che è molto importante perché dà finalmente dignità alle nostre imprese, riconoscendone il valore commerciale. La Toscana è tra le prime regioni a far chiarezza su una materia difficile e a delineare un sentiero chiaro per le amministrazioni locali e per tutelare l’imprenditoria balneare, questa è davvero una vittoria storica per Fiba Confesercenti, che da 10 anni lavora per il riconoscimento dell’impresa balneare”.

Il presidente dei balneari toscani di Sib Confcommercio Alberto Nencetti esprime “soddisfazione per l’avvenuto riconoscimento del valore delle aziende balneari toscane. La legge approvata dalla Regione Toscana modifica la normativa sulle concessioni balneari inserendo la doverosità, in caso di evidenze pubbliche, che al concessionario uscente sia riconosciuto il valore di tutto ciò che è stato legittimamente creato sull’area demaniale”. Nencetti auspica che “in futuro si possa armonizzare la normativa regionale con la legge Draghi, che aveva anche previsto la possibilità di ottenere concessioni temporalmente commisurate all’entità degli investimenti che si possono proporre ai Comuni. Siamo consapevoli che la competenza a riformare il settore spetta allo Stato e non cesseremo di chiedere una legge nazionale che possa garantire finalmente stabilità ai nostri imprenditori”.

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