Mettere in funzione o addirittura smontare le macchine create da Leonardo. Entrare nei suoi modelli, immergersi nel genio. Il museo Leonardiano di Vinci riapre in grande stile, inaugurando i nuovi spazi espositivi della Palazzina Uzielli.
Dietro c’è un minuzioso lavoro di ricostruzione filologica della meccanica di Leonardo che il Museo ha condotto in questi mesi in collaborazione con il gruppo di ricerca Artes Mechanicae di Firenze – specializzato nello studio della storia della scienza e della tecnica – e il prestigioso Istituto di Intelligenza meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per la realizzazione delle applicazioni multimediali. I nuovi allestimenti sono stati realizzati grazie ai contributi erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Regione Toscana per la Rete Toscana dei Musei Scientifici.
L’obiettivo è far conoscere a più persone possibile, soprattutto ai nativi digitali che con la tecnologia ci sono nati e cresciuti, la figura di Leonardo inventore e ingegnere attraverso un percorso coinvolgente e di impatto. Presente anche una nuova sezione nella quale vengono presentati alcuni pregevoli modelli della storica collezione del Museo realizzati nel 1952 da IBM Italia.
L’apertura di oggi è “una sorta di spartiacque che ci consenta di lasciarci alle spalle mesi difficili e di ripartire investendo nella cultura – ha detto il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, al taglio del nastro – Perché il ritorno delle presenze turistiche che noi auspichiamo rappresenta il principale sostegno per i settori messi più in difficoltà”. “Vogliamo implementare sempre di più la nostra esposizione con strumenti nuovi. È un processo graduale che negli anni cambierà volto al nostro percorso museale. Questo grazie anche alla collaborazione con l’Istituto Sant’Anna con cui vogliamo continuare a lavorare insieme, per proseguire su questo cammino”.
Il nuovo percorso espositivo
La sala d’ingresso di Palazzina Uzielli accoglie il visitatore con il video immersivo “La meccanica di Leonardo”, una sequenza di disegni leonardiani per restituire la sia continua e appassionata ricerca sul moto e sulle cause che lo generano.
La sezione dedicata agli orologi, riallestita e integrata con un singolare modello di scappamento ad ancora per orologio, ospita una video proiezione a tutta parete che illustra per immagini la ricerca di Leonardo sull’automazione di orologi e di astrari e la relazione che crea con i meccanismi delle macchine tessili.
La nuova sezione “Anatomia delle macchine” offre una vera e propria esperienza immersiva di realtà virtuale che permette di interagire con alcuni degli elementi macchinali studiati da Leonardo. Qui trova spazio una serie di 16 modelli di macchine, che Leonardo studiò con un approccio molto simile a quello da lui adottato per comprendere il funzionamento del corpo umano. La ricostruzioni digitali e la realtà virtuale permettono di entrare nel funzionamento delle macchine. Un’applicazione con visore Oculus di realtà virtuale permette infatti toccare, mettere in funzione e addirittura smontare quattro ingranaggi disegnati da Leonardo.
“È stato molto interessante – spiega Massimo Bergamasco, docente di Meccanica Applicata alle Macchine e direttore dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna – spaziare dalla caratterizzazione degli spazi attraverso contenuti multimediali, fino alla realizzazione di vere e proprie esperienze immersive, che consentono un approccio in prima persona, particolarmente idoneo per i dispositivi progettati da Leonardo che, in questo modo, prendono letteralmente vita nelle nostre mani”.
Le nuove sale espositive della Palazzina Uzielli saranno riaperte al pubblico a partire da sabato 22 maggio. Tutte le informazioni sul Museo, anche per prenotare e acquistare il biglietto online, sono disponibili su www.museoleonardiano.it.
