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Legambiente: 4 comuni toscani 100% rinnovabili grazie alla geotermia

Monterotondo Marittimo, Montieri, Pomarance e Santa Fiora grazie a un mix di fonti di rinnovabili, principalmente geotermiche, sono totalmente indipendenti dal punto di vista energetico

Larderello

Fanno tutti parte del comparto geotermico regionale i quattro comuni toscani che tagliano il traguardo del 100% di fabbisogno energetico coperto da fonti rinnovabili. A svelarlo è Legambiente, che nella sua speciale classifica annuale premia 4 comuni toscani, su un totale di 51 in tutta Italia.

Si tratta di Monterotondo Marittimo, Montieri e Santa Fiora, in provincia di Grosseto, e Pomarance, in provincia di Pisa: qui “il mix delle fonti rinnovabili installate riesce a superare i fabbisogni elettrici e termici dei cittadini residenti (riscaldamento di case, uffici, acqua calda per usi sanitari ed elettricità)”.

“Un ottimo risultato a livello nazionale, visto che la maggioranza dei territori segnalati si trovano nelle aree alpine o subalpine del Paese” è il commento di Anci Toscana secondo la quale “si tratta di una conferma di come la geotermia rappresenti una fondamentale energia per contribuire in modo sensibile al raggiungimento degli obiettivi europei, per salvaguardare il mondo dai cambiamenti climatici e per lo sviluppo dell’economia circolare”.

Monterotondo Marittimo visto dalle Biancane

Legambiente segnala anche diverse storie toscane tra le 100 esperienze virtuose nel campo delle rinnovabili. Tra queste quella dell’Unione dei Comuni di Valdarno e Valdisieve (per le biomasse legnose), e quella del Comune di Cavriglia che ha puntato sul fotovoltaico realizzando un grande Parco dell’Energia. 
E ancora la centrale geotermica alimentata a biomasse a Castelnuovo Val di Cecina, il geotermico a Montieri (geotermico), oltre alla centrale Cornia 2 (geotermico/biomasse) nel Comune di Castenuovo Val di Cecina. 

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