Un paziente di 71 anni è stato operato venerdì 2 agosto per un aneurisma toraco-addominale con una tecnica mininvasiva, senza incisioni chirurgiche, ed è potuto tornare a casa già la domenica successiva. È accaduto all’Uoc chirurgia vascolare dell’ospedale San Donato, dell’Asl Toscana Sud Est, uno dei pochi centri italiani che usano questa tecnica e che colloca il San Donato al pari dei migliori centri nazionali e internazionali di chirurgia vascolare.
“Gli aneurismi aortici – spiega il direttore di Chirurgia vascolare, Giorgio Ventoruzzo – sono dilatazioni dell’arteria più grande del nostro organismo che attraversa torace e addome e da cui partono le arterie che irrorano gli arti, collo-testa e organi interni. È una patologia potenzialmente letale perché la dilatazione progressiva del vaso nel tempo può portare alla sua rottura determinando una catastrofica emorragia interna che risulta mortale nella totalità dei casi non trattati”.
Fino a pochi anni fa, i pazienti, “venivano operati con chirurgia tradizionale open” ma “attualmente – continua Ventoruzzo – abbiamo a disposizione endoprotesi di nuova generazione fatte su misura in base all’anatomia del paziente, dotate di di ramificazioni interne o esterne che vengono collegate ai vasi coinvolti dalla dilatazione aortica tramite appositi stent coperti”.
L’intervento è delicato, “ci possono essere complicazioni anche rilevanti, ma se tutto va bene il giorno dopo il paziente si alimenta, cammina e dopo due giorni può tornare alle sue normali attività quotidiane. Sempre più interventi di questo tipo, che definiamo di chirurgia endovascolare aortica complessa, vengono effettuati al S. Donato ponendo il nostro ospedale al pari dei migliori centri nazionali e internazionali di chirurgia vascolare”.