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Cnr, parte da Pisa il progetto europeo per lo studio degli ecosistemi costieri

Il 2 e 3 maggio attività divulgative per le scuole e il pubblico con l’obiettivo di far conoscere gli obiettivi della spedizione Trec e il lavoro di ricercatori e ricercatrici per la salvaguardia degli ambienti marino-costieri e della biodiversità

Lago di Massaciuccoli - © Enrico Nunziati - Pixabay

Partiranno da Pisa i primi campionati del progetto “Traversing European Coastlines”, spedizione europea dedicata allo studio degli ecosistemi costieri. Il progetto Trec ha come partner il Consiglio Nazionale della Ricerca ed è coordinata dallo European Molecular Biology Laboratory (Embl) insieme alla Tara Ocean Foundation e allo European Marine Biology Resource Centre (Embrc).

In Italia, i primi campionamenti saranno avviati proprio in Toscana e i laboratori mobili di Trec saranno ospitati presso l’area della ricerca del Cnr di Pisa. La spedizione Trec combina attività scientifiche su terra e in mare su una scala senza precedenti. In Toscana, in particolare, gli scienziati e le scienziate che viaggiano con i laboratori mobili dell’Embl e a bordo della goletta Tara, raccoglieranno campioni di acqua, suolo, sedimenti e aerosol nel Parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, in prossimità della foce del fiume Cecina, nel Parco della Maremma e nella riserva naturale statale Duna Feniglia (Orbetello, Gr), individuati come siti di rilevante interesse scientifico da studiare a livello internazionale.

Trec è il primo progetto continentale che studia gli ecosistemi costieri e la loro risposta all’ambiente. I nostri mari e le nostre coste ospitano una ricchissima diversità di forme di vita e svolgono un ruolo fondamentale per la stabilità e la sostenibilità di ecosistemi più ampi. Tuttavia, le interferenze antropiche stanno portando a una perdita accelerata della diversità genetica delle specie e alla distruzione degli ecosistemi funzionali. I campioni biologici sono fragili: non appena una goccia d’acqua o una briciola di terreno vengono rimossi dal loro ambiente naturale, gli organismi al loro interno iniziano a cambiare. Per massimizzare l’integrità degli organismi e studiarli nel contesto del loro ambiente naturale, Trec porta il laboratorio ai campioni, anziché i campioni al laboratorio.

Il Cnr ha sempre fatto ricerche sul campo – ha commentato la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza -. Ora però, abbiamo strutture e mezzi di ricerca più evoluti; basti pensare alla nave oceanografica del Cnr, Gaia Blu. La spedizione Trec, grazie al partenariato internazionale di cui si compone, consentirà di dare una maggiore sistematicità alla raccolta di campionamenti, ed alla loro analisi ed avere quindi, dei database sempre più accurati”.

La natura paneuropea di questo progetto implica che i campioni saranno prelevati in modo standardizzato. Ciò renderà possibile confrontare e sondare i dati in tutta Europa, superando le difficoltà dovute ai diversi sistemi di campionamento regionali o nazionali, in un modo che non era possibile in precedenza. La spedizione, nel corso dei prossimi due anni, preleverà campioni in 120 siti in 21 Paesi europei. A Pisa, nei giorni 2 e 3 maggio saranno organizzate attività divulgative per le scuole e il pubblico con l’obiettivo di far conoscere gli obiettivi della spedizione Trec e il lavoro di ricercatori e ricercatrici per la salvaguardia degli ambienti marino-costieri e della biodiversità.

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