Marketplace digitali su scala cittadina, affiancamento alle piccole e medie imprese nella ricerca di finanziamenti ed incentivi all’insediamento, defiscalizzazione con aliquote Iva differenziate per i negozi che si trovano in zone a rischio desertificazione: sono alcune delle proposte avanzate da Cna Turismo e Commercio, in un convegno a Firenze.
Un modo per “arginare la desertificazione commerciale e rilanciare il comparto come elemento fondamentale del tessuto cittadino“. “Oggi in Italia perdiamo 14 aziende al giorno, 5mila all’anno – ha affermato il vicepresidente di Cna Turismo e Commercio Roberto Masi -, a causa della pandemia e del dopo pandemia. Purtroppo anche il caro-energia chiaramente porterà alla perdita di ulteriori aziende, e l’inflazione è molto alta: sappiamo tutti che questo porterà un aumento dei costi dei prodotti, e sicuramente un calo della domanda degli stessi nelle attività“.
Secondo Elisabetta Norfini presidente di Cna Turismo e Commercio Toscana, “anche in questa regione è fortemente necessario un cambiamento di pensiero e di visione. E’necessaria una maggiore ‘cultura urbana’ tale da consentire che le attività commerciali tornino ad avere un ruolo economico e sociale rilevante mantenendo il rapporto tra luoghi, persone e territori“.