La Regione Toscana contrasta e previene discriminazioni e disuguaglianze di genere: grazie allo stanziamento regionale triennale di 5 milioni e 727 mila euro in tutto il territorio sono dieci i progetti per la parità di genere che coinvolgono scuole e pubbliche amministrazioni, realizzati grazie al rifinanziamento della legge regionale n. 16 del 2009 sulla “Cittadinanza di genere”, che negli anni aveva visto prima il suo definanziamento e poi l’azzeramento delle risorse a causa delle difficoltà di bilancio e che in questa legislatura ha invece visto una dotazione economica senza precedenti.
“Il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 ‘Cittadinanza di genere’ – spiega l’assessora regionale all’Istruzione e alle pari opportunità, Alessandra Nardini – era una impegno che ci eravamo presi in questa legislatura perché crediamo fermamente che combattere e prevenire discriminazioni e disuguaglianze di genere, fino al drammatico fenomeno della violenza contro le donne, in tutte le forme in cui essa si manifesta, sia un preciso dovere delle istituzioni. Se vogliamo farlo concretamente dobbiamo partire dall’educazione, dal rimuovere pregiudizi, destrutturare stereotipi e ruoli di genere.”