Si apre oggi la settimana europea della Mobilità con il seminario “città30 corriamo!” presso l’auditorium di Palazzo Blu di Pisa.
Ad organizzare l’evento Fiab Pisa grazie al sostegno della Fondazione Pisa. Al centro dell’incontro un tema molto attuale, ovvero come riplasmare le nostre città con la sola riduzione della velocità delle auto, trasformando lo spazio stradale in modo da ridurre quello dedicato alle auto per liberarne altro a favore di pedoni. Con un impatto sulla sicurezza stradale, la qualità dell’aria e una maggior socialità .
L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Fondazione Pisa, Stefano Del Corso, di Giovanni Bruschi, consigliere Fiab Pisa, di Andrea Caiti, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, di Patrizia Bongiovanni, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Pisa e di Massimo Dringoli, assessore alla mobilità del Comune di Pisa. Gli interventi previsti, moderati dall’architetta Chiara Prosperini, riguarderanno proposte e casi concreti di ‘città30’ in linea con lo scopo per il quale la Commissione Europea ha lanciato la settimana europa della mobilità sostenibile: porre in campo strumenti efficaci per modificare le abitudini di movimento dei cittadini verso mezzi di trasporto sostenibili .
Limite a 30 per città più vivibili e sicure
Viaggiare in città ad un massimo di 30 chilometri orari significa prevedere e lavorare per ambianti urbani più vivibili e sicuri e ovviamente meno inquinati . Accade già in Europa, in Francia, Belgio e Spagna e nel nord Europa con risultati che incoraggiano e in Italia è Olbia la prima città in cui sta accadendo da circa un anno.
Diventare una “città30” significa creare una condivisione tra auto e bicicletta utilizzando lo strumento dell’urbanismo tattico di cui parlerà l’architetto Matteo Dondè, esperto nazionale sul tema. Seguiranno gli interventi di Roberta Càlcina, consulente per le politiche di mobilità sostenibile del Comune di Olbia, prima ‘città30’ italiana e del sindaco del Comune di Pontevedra (Spagna) Miguel Anxo Fernàndez Lores, città di medie dimensioni che da oltre vent’anni ha attuato una politica di eliminazione delle auto.
In occasione dell’ evento verranno esposti materiali grafici che raccontano alcuni progetti tecnologici e partecipativi sul tema della mobilità sostenibile, realizzati da studenti dell’Università di Pisa, sotto la guida dei professori Luisa Santini, Marco Avvenuti e Alessio Vecchio e dal Comune di Vecchiano.
“Fiab Pisa è molto orgogliosa del calendario degli eventi organizzato quest’anno nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità e soprattutto del fatto che istituzioni locali ed esercizi commerciali abbiano partecipato con così tanto entusiasmo. Per Fiab è una preziosissima occasione per portare all’attenzione di Pisa un tema, quello della mobilità sostenibile, che ha davvero la forza di trasformare la nostra città rendendola più sicura, meno inquinata e più vivibile”, ha spiegato Leonora Rossi, presidente della Fiab di Pisa.
Le app per una mobilità più sostenibile
Protagoniste dell’evento, che punta alla condivisioni di buone pratiche, alcune app per la mobilità sostenibile che dimostrano come sia possibile usare le tecnologie informatiche per aumentare la sicurezza, la consapevolezza e la fruibilità dell’ambiente urbano da parte dei cittadini.
Tra queste, ad esempio, SPDP è un sistema per prevenire la distrazione dei pedoni causata dall’utilizzo di smartphone durante i tragitti a piedi in città, CAReful sollecita un maggiore livello di attenzione da parte di un guidatore in funzione di ciò che accade nell’ambiente circostante, Wheelflow permette di individuare i percorsi accessibili più sicuri nel caso di disabilità.
Dove seguire l’evento di apertura
L’evento è organizzato con il supporto della Fondazione Pisa, Kode e Unicoop Firenze e con il patrocinio del Comune di Pisa, dell’Ordine degli architetti della Provincia di Pisa e dell’Università di Pisa. Il seminario di apertura si svolge in presenza nell’auditorium di Palazzo Blu e può anche essere seguito on line dal sito fiabpisa.it, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook dell’associazione.