Bianco come l’alabastro, la pietra degli dei, o come il sale, il più puro d’Italia. Non c’è niente di meglio per descrivere Volterra. Un colore che racconta storie e tradizioni, saperi antichi e bellezza. Bianco è anche il pecorino delle Balze Volterrane Dop. Così “Volterra in Bianco”, la prima Città Toscana della Cultura 2022, organizza in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale tre giorni di iniziative, dal 30 giugno al 2 luglio, nei luoghi simbolo delle sue eccellenze.
I luoghi di Volterra in bianco
Dalle vie delle botteghe artigiane alla piazza dei Priori, a Palazzo Viti, una delle più belle residenze private d’Italia di Giuseppe Viti, il “Viaggiatore dell’Alabastro” che ha portato la pietra di Volterra nel mondo. Dalla Fattoria Lischeto al cuore della produzione del sale di Volterra: l’edificio progettato da Pier Luigi Nervi, uno dei massimi architetti del Novecento, dove il sale cade dal soffitto, sotto le campate di cemento, formando una cascata chiamata “Cascata dell’Angelo”.
Il programma
Si parte giovedì 30 giugno con l’inaugurazione della mostra itinerante e la presentazione libro di Velio Grandoli (17.30, Hotel Etruria, via Dei Marchesi 87). [/mark]Venerdì 1 luglio è il giorno della moda, con una sfilata itinerante nelle vie del centro storico, a partire dalle 18. Alla stessa ora, in piazza Martiri della Libertà, ore 18, presentazione della “Scultura di sale” con Niccolò Nencioni. In programma anche la visita guidata alle Cascata dell’Angelo del Padiglione Nervi delle Saline di Volterra, dalle ore 21 (prenotazione obbligatoria: visitsalinavolterra@gmail.com o info@volterratur.it). Poi, alle 22, silent party in piazza dei Priori (prenotazione obbligatoria: Voltura Eventi 342 8408064 o info@volterratur.it).
Sabato 2 luglio, si parla di cibo. Visita guidata del caseificio della Fattoria Lischeto con il Consorzio di Tutela del Pecorino delle Balze Volterrane Dop (prenotazione obbligatoria: booking@agrilischeto.com o info@volterratur.it). Ancora visite, ma alle bottega storica di alabastro Pagni e a Palazzo Viti. Chiusura in bellezza con la “cena bianca” in piazza dei Priori, ore 19.30. Dress code della cena urbana: total white. In programma intermezzi artistici dedicati all’alabastro: alle 21 il passaggio delle “Farfalle Luminose” con trampolieri itineranti, “Sogno di luce” di Marcello Inghirami Fei, con Gianni Calastri e testi di Fabrizio Parrini e “Dalla Terra al Futuro” con gli studenti del Liceo Artistico, a cura di Arte in Bottega con Giorgio Pecchioni, Marco Ricciardi e Daniele Boldrini, con gli scultori Niccolò Nencioni e Ilaria Brotini. Ospite speciale: Velio Grandoli e il libro “Racconti di Alabastro” (prenotazione obbligatoria a info@volterratur.it).