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Cisanello, inaugurate due strutture aspettando il nuovo ospedale (e la tangenziale)

Uno spazio per i pazienti infetti e la nuova medicina di urgenza. Giani conferma gli investimenti dal Fondo di sviluppo e coesione per il Santa Chiara: “Progetto di edilizia sanitaria tra i più importanti della regione”

edificio_biocontenimento_Cisanello - © Università Pisa

Mentre avanza il cantiere per il completamento dell’Ospedale Nuovo Santa Chiara, a Cisanello si inaugurano due nuove strutture: un edificio ad alta tecnologia, dedicato all’isolamento e alla gestione dei pazienti infettivi, e il nuovo reparto di medicina di urgenza, con 12 posti letto divisi in tre stanze.

L’inagurazione mercoledì 31 gennaio alla presenza di tutte le autorità. Presenti, oltre alla direttrice dell’azienda ospedaliera, Silvia Brani, e al presidente della Regione Eugenio Giani,  anche il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e il sindaco di Pisa, Michele Conti.

“Questa riorganizzazione – dichiara la direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani – ottimizza anche il lavoro nelle degenze di area medica, in particolare delle due strutture di Medicina d’urgenza (ospedaliera e universitaria) che saranno contigue, all’interno dell’Edificio 30, con tutti i vantaggi di operatività assistenziale che è facile immaginare specialmente in termini di alta intensità di cure di cui a volte necessitano i pazienti instabili ricoverati in medicina d’urgenza o infettivi. L’edificio di biocontenimento – aggiunge – realizzato con i fondi governativi – una piccola anteprima del grande ospedale ad alta tecnologia che sta prendendo forma in questi anni – ci consente adesso di lavorare con maggiore serenità in caso di emergenze epidemiche riducendo così anche i tempi di attesa al pronto soccorso”.

“I nuovi locali che si inaugurano oggi sono figli dell’esperienza vissuta con il Covid – aggiunge il presidente della Toscana, Eugenio Giani – un’emergenza che ci ha imposto la necessità di isolare pazienti infetti e non e l’importanza della versatilità degli ambienti e dei posti in terapia intensiva e sub intensiva. Di quella esperienza in Toscana abbiamo fatto tesoro e quello di Pisa, piccolo assaggio del nuovo ospedale che sarà, è un esempio”.

Il nuovo ospedale e la viabilità collegata con i Fondi di coesione e sviluppo

Il nuovo ospedale di Cisanello, insieme alla tangenziale nord-ovest, rietrano tra gli investimenti finanziati con il Fondo di sviluppo e coesione che a febbraio 2024 sarà operativo dopo le firme del presidente Giani e della presidente del consiglio dei ministri Meloni. Una partita da 683 milioni (153 anticipati negli ultimi due anni), di cui 15 milioni interessano per l’appunto l’appalto principale del nuovo Santa Chiara e 5 milioni e 900 mila euro la viabilità di raccordo tra il polo ospedaliero, la statale 12 del Brennero, l’Aurelia a la provinciale 2 Viacere nel tratto tra Cisanello e Madonna dell’Acqua.

“Si tratta di un intervento duplice – spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani –, sulla viabilità e sul nosocomio, per un progetto di edilizia sanitaria tra i più importanti nella regione con la certezza, una volta che saranno completati i lavori, di poter contare su uno degli ospedali più innovativi e specializzati d’Europa”.

Il complesso del nuovo ospedale Santa Chiara, con tutti gli edifici ad uso sanitario e didattico, ha spiegato Giani, “sarà completato entro il 2025. Era l’ottobre 2019 quando fu firmato il contratto per le opere propedeutiche, con la posa simbolica il dicembre successivo della prima pietra dell’ospedale ed ad aprile 2021, con l’emergenza Covid nel mezzo, quella sul contratto di appalto. La spesa per la costruzione dei nuovi edifici e l’adeguamento dei vecchi supera i 250 milioni di euro, integrati dai fondi necessari per far fronte all’imprevedibile impennata dei prezzi dovuti alla turbolenze internazionali. A questi si aggiungono 130 milioni per la gestione e manutenzione nei primi nove anni”.

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