Dal 2014, con l’introduzione di un nuovo quadro legislativo, in Toscana si lavora per rielaborare il concetto di governo del territorio: pensare ambiente e paesaggio come patrimonio comune da tutelare significa anche tenere presenti tutte le istanze che da quei luoghi provengono. È quindi diventato utile, per chi governa, fornirsi di strumenti e nuove pratiche che favoriscano la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Ma soprattutto è diventato prioritario coltivare la cultura della partecipazione, sia tra i cittadini, sia tra gli amministratori, sia tra i professionisti che partecipano a vario titolo ai progetti.
Proprio per questo il Garante regionale – in collaborazione con ANCI Toscana, la Commissione Regionale per le professioni, la Rete Professione Tecniche e la Fondazione Formazione Forense per l’Ordine degli avvocati di Firenze – organizza 5 eventi formativi. Per il terzo anno consecutivo garanti locali, responsabili degli uffici urbanistica dei Comuni, funzionari regionali, professionisti tecnici e avvocati potranno aggiornarsi e confrontarsi sulle esperienze partecipative.
I tecnici potranno scegliere una delle cinque date in cui si terrà la formazione: la prima il prossimo 12 di giugno. E poi il 10 luglio, il 25 settembre, il 16 ottobre e l’11 dicembre. Tutto il ciclo di incontri si terrà a Firenze, a Palazzo Sacrati Strozzi, presso la sala Pegaso dalle 15 alle 18.
L’approfondimento sulle normative vigenti in Toscana in tema di partecipazione nel governo del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, comprese le recenti propose di modifica della legge regionale di riferimento, sarà seguito in ciascun incontro da dei focus sulle tecniche e le metodologie di partecipazione. Gli interventi del Garante regionale, l’avvocato Francesca de Santis, e dell’architetto Maggio dell’ufficio del Garante saranno seguiti dai racconti di amministratori locali sulla propria esperienza partecipativa e da uno spazio dedicato al confronto, necessario ad una buona pratica nella partecipazione.
‘L’esperienza degli ultimi tre anni – conferma la Garante Regionale – ci ha dimostrato che la formazione è imprescindibile per il miglioramento della qualità dei processi decisionali nel procedimento di formazione dei piani. È in gioco la legittimità amministrativa degli stessi in primo luogo. In realtà, facendo questa formazione, abbiamo constato con piacere come si stia affermando sempre più una cultura della partecipazione proprio nella accezione della legge regionale n. 65/2014, al punto che viene attivato il percorso partecipativo previsto da questa norma anche per ipotesi in cui non sarebbe obbligatoria. Gli stessi amministratori locali stanno sperimentando questa partecipazione come espressione di democrazia e occasione di promozione dei propri territori. La sfida continua quindi.’
I posti sono limitati, 110 per evento, di cui 55 riservati a garanti locali e dipendenti pubblici e 55 agli iscritti ai vari Ordini. Questi ultimi, partecipando agli incontri, potranno anche acquisire crediti formativi. Tutte le informazioni necessarie, il dettaglio del calendario e il form per le iscrizioni sono disponibili online sulla pagina del Garante regionale.