Dopo nove anni di chiusura giovedì 26 gennaio in piazza Beccaria a Firenze riapre il nuovo cinema Astra di proprietà di Banca Cambiano e gestito da Fondazione Stensen e Prg.
La riapertura è stata resa possibile grazie all’acquisto di Banca Cambiano e in virtù del regolamento urbanistico del Comune che prevede un riutilizzo a fini culturali delle sale cittadine dismesse.
La sala cinematografica totalmente rinnovata ospiterà circa cento posti e avrà uno schermo di sette metri. Il cinema sarà uno spazio polifunzionale, funzionante sette giorni su sette, anche di mattina. Un modello eclettico sempre più necessario alla sopravvivenza delle sale cinematografiche, che si adattano a pubblici con esigenze e gusti diversi.
“Siamo convinti che questo cinema diventerà un nuovo spazio vivace e polifunzionale per la città e sarà apprezzato dai fiorentini – ha detto Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen, che gestirà la sala insieme a Prg – L’esperienza cinematografica ha bisogno di spazi nuovi, flessibili, aperti e accoglienti, per venire incontro alle nuove abitudini del pubblico e offrire una multiprogrammazione variegata. Sarà una grande opportunità di ampliamento delle proprie attività anche per il cinema Stensen, per tutti i suoi dipendenti, collaboratori e operatori, dopo esserci messi alla prova con le nostre esperienze estive nelle arene cittadine. Ringraziamo Banca Cambiano per la fiducia nell’affidarci la gestione e la collaborazione dimostrata nei nostri confronti, che siamo certi ripagheremo al meglio”.
Quattro giorni di eventi per l’inaugurazione del Cinema Astra
L’inaugurazione del cinema Astra si svilupperà per tutto il fine settimana dal 26 al 29 gennaio con quattro giorni di eventi, film, incontri, mostre.
Giovedì 26 gennaio alle 18.30 sarà ospite speciale il critico Paolo Mereghetti racconterà i trent’anni del suo celebre dizionario del cinema, dialogando col direttore del festival dei popoli Alessandro Stellino (ingresso gratuito, prenotazioni qui bit.ly/Mereghetti23). La pubblicazione con 35mila schede redatte da Mereghetti è dedicata ai critici cinematografici toscani Claudio Carabba e Vieri Razzini, entrambi scomparsi in anni recenti e a cui Firenze è molto legata. Al posto del consueto nastro rosso sarà tagliata una pellicola cinematografica i cui fotogrammi saranno poi regalati ai presenti per tutto il giorno. La cerimonia sarà accompagnata da tre giovani musicisti che suoneranno dal vivo le grandi colonne sonore del maestro Ennio Morricone.
In serata alle ore 21 il film La signora di Shanghai sarà proiettato in una versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano. Il capolavoro di Orson Welles, cineasta a cui Mereghetti ha dedicato una monografia edita dai Cahiers du Cinéma, è un noir capace di fondere un’eccezionale forza visiva con un simbolismo amaro e una disincantata lezione di morale.
Venerdì 27 gennaio sarà aperta la mostra “Riverboom – Greatest Hits: photography vs cinema” (alle 18, ingresso gratuito) del collettivo di fotografi fiorentini Riverboom, un viaggio visivo su grande schermo delle fotografie più suggestive degli ultimi vent’anni scattate in tutto il mondo dai fotografi Edoardo Delille (presente in sala), Gabriele Galimberti, Paolo Woods, Claude Baechtold, Serge Michel, Alexandre Tzonis. Riverboom è un collettivo italo-svizzero fondato nel 2002 sulle rive del fiume Boom, in Afghanistan. Negli ultimi vent’anni, Riverboom ha realizzato mostre, prodotto film, organizzato feste e pubblicato libri tra cui le guide illustrate Baechtold’s Best, dedicate interamente a destinazioni inconsuete come il Polo Nord o l’Afghanistan.
Sabato 28 gennaio il regista Andrea Segre alle 18.30 incontrerà il pubblico dopo entrambe le proiezioni per il suo ultimo film Trieste è bella di notte, che svela ciò che accade al confine tra Italia e Slovenia, sulle colline sopra Trieste, in tema respingimenti dei migranti.
Sempre sabato 28 gennaio, alle 21, il film italiano più visto di sempre su Netflix, per la prima e unica volta al cinema, Il mio nome è vendetta del regista fiorentino Cosimo Gomez (presente in sala insieme al co-sceneggiatore Sandrone Dazieri), con Alessandro Gassman e Remo Girone è la storia di un ex sicario della mafia che quando i nemici dal passato gli uccidono la moglie e il cognato, si rifugia a Milano con la figlia e pianifica la sua vendetta.
La settimana di eventi si chiude domenica 29 gennaio, in sala arriverà anche il collettivo di videomaker Il Terzo Segreto di Satira col film, in prima assoluta, Domino 23 – Gli ultimi non saranno i primi. Il collettivo milanese non ha paura di affrontare con ironia temi come la sostenibilità ambientale, le nuove sensibilità sul politicamente corretto, il mondo del lavoro e la novità del nuovo governo di destra.