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Pedalare sulla costa: 387 km di bellezza sulla Tirrenica

La Ciclovia Tirrenica, che sfiora i 400 km solo nel tratto toscano, unisce Ventimiglia con Roma. Il punto su questa infrastruttura a Livorno. Ceccarelli: ‘Disegnare un sistema regionale capace di connettersi sia con i grandi itinerari nazionali che con le ramificazioni territoriali’

Ciclovia tirrenica

Quasi 400km di piste ciclabili lungo la costa, attraverso 5 province e 30 comuni, che una volta completati uniranno la Toscana con la Liguria e il Lazio, da Ventimiglia a Roma. Questa è la Ciclovia Tirrenica, vero e proprio asse verticale del sistema regionale delle vie ciclabili che è stata al centro di un convegno organizzato a Livorno dalla Regione Toscana per il ciclo di incontri “La Toscana che si muove“.

La mobilità sostenibile, come previsto dal Priim (Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità) è sempre più al centro delle politiche regionali con importanti investimenti sia della Regione Toscana, che ha messo a bilancio 64 milioni di euro e promosso investimenti complessivi per oltre 90 milioni di euro, che degli enti coinvolti. La Ciclovia Tirrenica, inoltre, è protagonista del progetto INTENSE, Italia-Francia Marittimo che prevede lo sviluppo di itinerari turistici sostenibili tra Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e la Regione del PACA e l’individuazione di un modello di governance condiviso per la gestione dell’itinerario, una volta completato, che è stato definito insieme alle pubbliche amministrazioni, gli operatori economici, le associazioni e i cittadini di questi territori.

Il valore complessivo degli interventi necessari per la realizzazione della ciclovia Tirrenica è di 100 milioni di euro per il tratto toscano, somma che sale a oltre 300 milioni se si considera l’intero tracciato da Roma a Ventimiglia. L’auspicio è che la parte toscana delle opere possa essere percorribile in continuità in tutta la sua estensione nel 2023.

 

Il percorso, a causa della sua estensione e della presenza di interruzioni naturali e di origine antropica, presenta alcune criticità come l’attraversamento dei fiumi Serchio e Ombrone (intervento cofinanziato dalla Regione per un importo di 500.000 euro) o il passaggio a livello del Calambrone (accordo con Rfi, Comune di Livorno, Autorità Portuale di Livorno e Provincia di Livorno). In merito agli investimenti fatti, la Regione ha già cofinanziato tratti di ciclopista nel Comune di Orbetello (188.000 euro) e nei Comuni della Versilia (211.000 euro), ai quali si sono aggiunti 500.000 euro di finanziamenti del progetto comunitario INTENSE (utilizzati per interventi già realizzati o in via di realizzazione nei Comuni di Fosdinovo, Massa, Montignoso, San Vincenzo, Piombino, Castiglione della Pescaia, Monte Argentario e del Parco Regionale della Maremma). Con i fondi strutturali sono stati finanziati, nel 2018, altri interventi nella provincia di Livorno (Comuni di Livorno, Rosignano, Cecina), mentre il Comune di Livorno, completerà il tratto di urbano di Ciclovia Tirrenica (dal Calambrone al Maroccone) grazie a un finanziamento di circa 1,2 milioni di euro sui fondi nazionali per la sicurezza stradale.

Insieme alla Ciclovia Tirrenica, il sistema regionale delle ciclovie è composto dalla Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica, dall’itinerario ciclabile Firenze-Bologna, dalla ciclovia Tiberina, dall’itinerario ciclabile Grosseto-Siena-Arezzo e dalla Francigena ciclabile. Questi itinerari, insieme alle politiche per la mobilità sostenibile, non soltanto contribuiranno ad abbattere le emissioni atmosferiche incentivando l’uso della bici per gli spostamenti quotidiani, ma aumenteranno in maniera significativa l’attrattività turistica della Toscana, offrendo a cicloturisti ed amanti dell’escursionismo itinerari di elevata valore storico-artistico, gastronomico e naturalistico che si snodano lungo tutta la regione, andando oltre grandi città d’arte.

 

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