Arriva a Firenze e per la precisione all’Ostello Tasso “Cib’Aria” la prima rassegna di serate conviviali dedicate a storie e cucine provenienti da tutto il mondo.
In un periodo in cui a causa del Covid è sempre più complicato viaggiare all’estero per cinque martedì a partire dal 18 gennaio sarà possibile viaggiare alla scoperta di nuovi sapori, imparare nuove ricette, ascoltare musica, scambiarsi storie di viaggi o sognarne di nuovi senza spostarsi da Firenze.
Cib’Aria è un progetto per aprire la città al mondo, non un banale corso di cucina ma una rassegna di scambi culturali con musica e letture. Non sono necessarie capacità culinarie ma solo una grande curiosità.
Il viaggio
Il viaggio partirà dal Marocco alla scoperta della cucina berbera insieme a Kadija attiva nel progetto di guide migranti Amir project, prosegue in India tra sari e spezie con Shifali prima di arrivare in Senegal con Ngone.
Sarà rappresentata anche la ricca cucina albanese a noi tanto vicina quanto sconosciuta grazie alle prelibatezze di Adriana. Infine arrivo in Iran con Mahnaz e la cucina persiana fra le più antiche e ricche del medioriente, con abbondanza di spezie, aromi e consistenze uniche.
Elena Pontil organizzatrice del progetto ci ha raccontato: L’idea è nata dalla mia curiosità per tutto quello che è altro, sono esterofila, tutto quello che è diverso mi piace. Mi sembra che Firenze sia satura di corsi di cucina per stranieri e turisti ma pochi per i fiorentini. Invece penso che ci sia l’urgenza di aprirsi agli altri paesi. I corsi sono destinati a fiorentini o comunque a persone che vivono a Firenze e non hanno modo di incontrare persone straniere. La tavola unisce e il cibo fa da fil rouge, si prepara la cena insieme.
Come sono state scelte le protagoniste?
Non era il mio obiettivo cercare solo donne, se avessi trovato uomini li avrei inseriti volentieri. Si è formato un bel gruppo di donne affiatate, sono tutte una più entusiasta dell’altra, della vita e di condividere le loro ricette. Le ho trovate con il passaparola, perchè sono vicina a varie associazioni come Gli anelli mancanti la realtà di via Palazzuolo, oppure Amir il progetto di guide migranti, grazie al quale migranti appassionati di arte portano in giro i turisti a scoprire i monumenti fiorentini.
Come si svolgono i corsi?
Ogni serata inizia alle 18.30 per dare modo anche a chi lavora di venire e dura tre ore per non annoiare troppo. Prevede un’introduzione al menù, alle spezie e alla cucina locale del posto. Volevo inserire anche qualche elemento culturale così abbiamo deciso tutte insieme di unire a un vero e proprio corso di cucina, durante la cena, anche letture o balli. La selezione musicale la faccio io insieme alle chef in base al paese. La conclusione della serata è prevista per le 21.30 ciò non toglie che si possa continuare a conversare e festeggiare per tutta la sera.
Le chef
Il 18 gennaio Kadija (Marocco) esperta di cucina berbera attiva nel progetto Amir project e traduttrice regalerà alla serata delle letture da lei selezionate.
Il 25 gennaio Shifali (India) appassionata di cucina e ballerina viene dal Panjabi e promette spezie, riso e balli.
Il 1° febbraio Ngone (Senegal) è felice di condividere le sue ricette preferite.
Il 8 febbraio Adriana (Albania) fenomeno in cucina e volontaria del progetto Amir project, è anche lei ballerina ed entusiasta della vita.
Il 15 febbraio Mahnaz (Iran) anche lei appassionata di cibo è contenta di portare un contributo culturale oltre che i suoi segreti per stupire in cucina.
Quanto costa
Il costo è di 65 euro a persona (120 a coppia) ed include: il corso di cucina, la cena a tre portate bevande incluse, un grembiule, la brochure con ricette, la playlist della serata e l’attestato di partecipazione.
Come prenotarsi
Per prenotazioni e info: cibaria.fi@gmail.com oppure Social: cibaria_firenze.
Le serate sono su prenotazione, massimo 10 partecipanti a serata, tutti sono benvenuti. Ingresso consentito con normativa vigente anti-Covid 19.
