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Chiara Boni e Lucia Aleotti, le due imprenditrici toscane nominate Cavaliere del Lavoro da Mattarella

Nella lista delle 25 personalità indicate dal Capo della Stato anche la stilista fiorentina, ex assessore regionale, e la manager del gruppo farmaceutico Menarini

Lucia Aleotti

Due donne toscane nominate Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: la stilista Chiara Boni, che è stata assessore della Giunta regionale, e Lucia Aleotti manager dell’industria farmaceutica Menarini. L’annuncio arriva attraverso una nota del Quirinale che pubblica la lista dei 25 nominati attraverso decreto del Capo dello Stato.

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica – © Quirinale

Lucia Aleotti, volto del gruppo farmaceutico fiorentino Menarini

Lucia Aleotti, azionista e consigliere di amministrazione del gruppo farmaceutico fiorentino Menarini, fa parte della squadra del presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

Classe 1966, è presidente di Pharmafin, holding di controllo del Gruppo Menarini di Firenze, multinazionale di famiglia attiva nei settori farmaceutico e diagnostico. Negli anni riveste incarichi di vertice fino ad assumere la presidenza della capogruppo A.Menarini Ifr dal 2013 al 2018, di cui sviluppa la presenza nel settore della ricerca con le acquisizioni di Silicon Biosystems, start up di tecnologie per la biopsia liquida e di CellSearch, attiva nella diagnostica oncologica. Oggi il Gruppo Menarini è presente in 140 paesi con un export dell’80%. Con 18 sedi produttive, di cui otto in Italia, e uno stabilimento per produrre anticorpi monoclonali, realizza 600 milioni di confezioni di farmaci l’anno. Nove i centri di ricerca, di cui quattro in Italia. Occupa 17.800 dipendenti con  4,4 miliardi di fatturato 2023.

Chiara Boni, politica e moda

Maria Chiara Boni, 75 anni, stilista affermata è stata in passato assessore regionale alla comunicazione della Regione Toscana nella giunta del presidente Claudio Martini.

Chiara Boni

Fondatrice e presidente di Chiara Boni & Sons. L’azienda nata nel 1971 a Firenze – città natale della stilista – come boutique per la commercializzazione della collezione “You Tarzan, me Jane” è tra i principali marchi italiani di alta moda. Prima stilista a sperimentare la lycra per il pret-à-porter, nel 2007 lancia La Petite Robe, una linea di abiti femminili eleganti realizzati in tessuto stretch e ripiegabili in micro buste di tulle.

Oggi il marchio La Petite Robe conta quattro boutique monomarca a Milano, Roma, Firenze e Los Angeles e nel 2022 ha registrato una crescita del 64% del fatturato rispetto all’anno precedente. Con un export di circa il 90%, occupa 30 dipendenti

 

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