Un libro e un grand tour per festeggiare i venti anni dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti. Dopo le tappe di Roma e Milano, i produttori hanno concluso le celebrazioni con un appuntamento a Firenze dove è stato presentato il volume scritto da Armando Castagno per raccontare il territorio del Chianti Classico con vini e storie dei produttori.
Il borgo di Castellina in Chianti, a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia, conta 1.682 ettari coltivati a vigneto: il Comune più vitato di tutto il Chianti Classico. Circa il 70% dei vigneti è a conduzione biologica o in conversione. Delle 39 aziende che fanno parte dell’Associazione, 36 sono già certificate bio o in regime di conversione.
Un libro per raccontare Castellina
“I produttori di Castellina in Chianti – ha spiegato durante la presentazione del libro Enrico Pozzesi, presidente dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti – da tempo sentivano la necessità di iniziare un percorso comune per promuovere il territorio e valorizzare i vini straordinari e l’immagine di Castellina. Da qui è nata l’idea di affidare ad Armando Castagno il compito di raccontarci”.
Ben 37 le interviste di produttori confluite nella pubblicazione “Castellina in Chianti – territorio, vino, persone” con i ritratti dei produttori di Caroline Aspas e i paesaggi straordinari di Castellina in Chianti del fotografo Andrea Federici.
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Il volto umano del Chianti Classico
Intervistato da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, Castagno ha raccontato aneddoti, retroscena, passioni e curiosità emerse durante le interviste ai produttori. “Nel libro non troverete numeri, ettari o presentazioni dettagliate delle singole aziende – ha esordito Armando Castagno – se non quanto riferito dagli stessi intervistati sulle loro attività. Quello che mi interessava, infatti, era cogliere l’umanità dei produttori e raccontare il loro vissuto che poi si ritrova nel calice”.
A portare il saluto della Regione Toscana, la vicepresidente e assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi che ha sottolineato come “il libro di Castagno sia uno strumento di promozione importante per Castellina e per l’enogastronomia toscana, volano fondamentale del Turismo quasi al pari del nostro patrimonio archeologico e culturale”.
A conclusione dell’appuntamento una degustazione di etichette dei viticoltori di Castellina in Chianti.