Raccolta differenziata che funziona e che fa bene, ai cittadini e all’ambiente. Sono 15 i comuni toscani che entrano nella classifica dei “Comuni ricicloni” di Legambiente che da 29 anni ormai premia le realtà più virtuose. In totale sono 590 i comuni italiani definiti “rifiuti free”, cioè quelli in cui la produzione pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore ai 75 chilogrammi.
Un dato leggermente inferiore alla passata edizione che si spiega con un effetto legato alla pandemia: l’obbligo per i contagiati di conferire nell’indifferenziato tutti i rifiuti prodotti, portando da un lato alla diminuzione della percentuale di raccolta differenziata e dall’altro l’aumento della produzione pro-capite di rifiuto da avviare a smaltimento.
I 15 più virtuosi della Toscana: Certaldo al top, poi Fucecchio e Monsummano Terme
Sui 15 comuni classificati per la Toscana, il vincitore assoluto tra i comuni toscani con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti è stato Certaldo, che si è distinto per una raccolta differenziata dell’85,8% ed una produzione pro capite di rifiuti indifferenziati di 55 chili per abitante all’anno: seguono in graduatoria Fucecchio, con l’84,6% di raccolta differenziata (66 chili a testa all’anno indifferenziati) e Monsummano Terme (85,4% e 66,1 chili a testa all’anno indifferenziati).
Capraia e Limite è il vincitore assoluto tra i Comuni toscani con popolazione tra i 5mila ed i 15 mila abitanti, con una percentuale di raccolta differenziata del 85,8% ed una produzione pro capite annua di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento di 52,5 kg. Subito alle sue spalle si conferma Serravalle Pistoiese (83.9% e 63,1 chili di indifferenziato), quindi Lamporecchio (87,9% e 63,5 chili), Pieve a Nievole (83,9% e 64,6 chili), Montelupo Fiorentino (85,8% e 67,5 chili), Cerreto Guidi (84,1% e 67,7 chili), Montespertoli (82,7% e 68,8 chili), Uzzano (81,2% e 69 chili), Buggiano (83,1% e 70,4 chili) e Vinci (85,4% e 71,2 chili di indifferenziati a testa avviati a smaltimento).
Tra i comuni sotto i 5mila abitanti, con l’unica menzione regionale si distingue il comune di Gambassi Terme, con una percentuale di raccolta differenziata pari a 86,5% ed una produzione pro capite di rifiuti indifferenziati di 58,1 chili per abitante all’anno.
Dei 15 comuni, 14 sono gestiti da Alia Servizi Ambientali, che ha ricevuto menzione speciale per la categoria “Cento di questi Consorzi” classificandosi al quarto posto tra le realtà sopra i 100mila abitanti. “Il riconoscimento di Legambiente va condiviso con i nostri utenti, cittadini – precisa Nicola Ciolini, presidente di Alia – che ogni giorno si impegnano nella gestione della loro raccolta per alimentare le filiere del riciclo e ridurre i rifiuti da avviare a smaltimento: a loro va il nostro ringraziamento. Anche molti altri dei nostri Comuni stanno crescendo in termini di raccolta differenziata e potranno, presto, affacciarsi nella parte alta della classifica di Comuni Ricicloni”.