Dopo tanta attesa è finalmente operativo anche in Toscana il Numero Unico di Emergenza 1-1-2. Il primo passo è stata l’inaugurazione della nuova centrale unica di risposta 112 (CUR) della Regione Toscana, che si è svolta questa mattina alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e del Prefetto di Firenze Alessandra Guidi, insieme all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, i rappresentanti delle Prefetture di Arezzo e Prato, il Questore di Firenze e i vertici regionali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.
Con l’entrata in funzione della CUR, sono state prese in carico anche le prime richieste di soccorso per le province di Firenze, di Prato (distretti telefonici 055 – 0574) e di alcuni Comuni del Valdarno Superiore in provincia di Arezzo, in cui è stata completata la migrazione al Numero Unico di Emergenza (NUE 1-1-2) per tutte le chiamate di soccorso. Nei prossimi mesi, questo servizio sarà esteso progressivamente a tutta la Toscana e si concluderà entro aprile 2021 arrivando a coprire 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro. La sala operativa è pronta dal 1° dicembre, come previsto dal Ministero dell’Interno ed inizia oggi la propria attività dopo un allineamento al progetto tra le Regioni Marche e Umbria, che daranno avvio alla centrale gemella di Ancona il 10 dicembre.
La CUR della Toscana
Si stima un volume di circa 6500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto. Questi numeri configurano la centrale Toscana come la più grande centrale operativa 112 d’Italia. Parallelamente la CUR Toscana sarà in grado di gestire anche le chiamate di emergenza di Marche ed Umbria in caso di non operatività della centrale gemella di Ancona, per un totale complessivo di circa 6.926.000 utenti.
La nuova sala operativa è situata presso il P.O. Piero Palagi di Firenze ed è composta da 28 postazioni dedicate dove si alterneranno 80 operatori tecnici della CUR 112, oltre ai relativi locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio. Data l’importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di terremoto.
Cosa cambia per noi cittadini?
Non dovremo più districarci tra i vari numeri di emergenza (113, 115, 118) ma l’unico numero da chiamare sarà il 112, saranno poi gli operatori della Centrale Unica a prendere in carico la nostra chiamata e smistarla alle centrali di secondo livello di riferimento, andando così a filtrare ed eliminare le “false chiamate”. Naturalmente in questa prima fase di attuazione resteranno comunque attivi i “vecchi numeri” di soccorso per permettere una graduale diffusione del numero unico.
Le innovazioni tecnologiche del servizio
Tante le novità tecnologhe che introduce questo servizio innovativo. C’è per esempio il sistema di geolocalizzazione con cui l’operatore del 112 è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile. In più potremo chiedere aiuto non solo attraverso una telefonata ma anche tramite le e-call, la chiamata di emergenza automatica che viene inviata in caso di incidente dai veicoli omologati dopo aprile 2018 e Where Are U, l’app per smartphone con cui chiamare i soccorsi, a cui si aggiungono ulteriori servizi di traduzione multilingue e il supporto alle persone ipovedenti o con ridotte capacità di ascolto.
“È un traguardo importante, frutto di un percorso avviato tempo fa e che giunge a fattivo compimento grazie a una stretta collaborazione e sinergia tra le parti – dichiara l’assessore alla sanità, Simone Bezzini – e ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato. La messa in rete di quattro numeri 118, 112, 113 e 115 tramite una centrale unica di risposta sarà un indubbio vantaggio per i cittadini, che potranno contare su un servizio reso ancora più celere ed efficiente. Sull’adeguamento tecnologico della centrale la Toscana ha fatto un investimento finanziario significativo, di circa 3 milioni e mezzo di euro, con l’obiettivo di supportare i cittadini nei momenti di maggiore difficoltà con risposte immediate, perché siano subito ben indirizzati e soccorsi.”
“Finalmente uno strumento utile per tutti i toscani – ha commentato durante l’inaugurazione Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale – Un lavoro di squadra a cui va il ringraziamento dell’Assemblea regionale. Oggi è la realizzazione di un sogno che abbiamo raggiunto tutti insieme, il che dà il senso della direzione di marcia che dobbiamo perseguire. Da qui il vivo apprezzamento che da Presidente porto a nome di tutto il Consiglio regionale per quello che considero un regalo da parte della Regione Toscana e dello Stato, attraverso la Prefettura di Firenze, a tutti i cittadini toscani. Perché ora abbiamo uno strumento di coordinamento e filtro per tutte le chiamate di soccorso e che così ci permette, in maniera più efficace e in tempi brevi, di aiutare velocemente tutte le persone che si trovino in difficoltà.”