Catherine Azoulai è un’artista francese che è venuta a Firenze 15 anni fa per studiare l’arte della ceramica.
Qui ha imparato il mestiere del ceramista da Romano Pampaloni e la decorazione della terracotta da Nicoletta Malavolti. Poi è tornata a Tours ma Firenze le era ormai entrata nel cuore.
“Sono venuta a studiare ceramica a Firenze perché in Italia c’è il senso della tradizione unito alla modernità, in Francia l’artigianato è nel passato, separato dal contemporaneo. Qui invece si usano le forme e le tecniche del passato per creare oggetti moderni.”
“Dopo una laurea in legge volevo cambiare vita, lavorare con le mani. – ci ha raccontato Catherine – Così ho trovato un laboratorio di ceramica a Firenze in via Montughi. Ho imparato tantissimo, poi sono tornata in Francia con mio marito. Durante il Covid però ho sviluppato una particolare patologia: era la nostalgia per l’Italia e per Firenze. Sognavamo di venire a vivere qui e abbiamo avuto la fortuna di poter tornare.”
Nel negozio in via degli Alfani a Firenze troverete le sue ceramiche di ispirazione vegetale ed organica, impreziosite con oro o platino. Tigri, serpenti, rinoceronti, ma anche teschi, gatti, cagnolini e tanti, tantissimi fiori di ceramica.
Il suo approccio fa parte dell’artigianato artistico. Ogni pezzo è interamente modellato a mano senza stampi. Le sue ceramiche portano la traccia delle sue dita e sono il risultato di uno sguardo personale.
La giungla piena di animali di Catherine Azoulai
“Nel mio negozio ci sono sempre tanti animali, mi piace lavorare sullo sguardo degli animali e cercare di fare qualcosa di “umano”, mi piace lavorare sullo sguardo. Amo anche lavorare su gioielli e accessori. I teschi sono la mia specialità perché quando ho iniziato a lavorare a Firenze alla fine della formazione ho fatto delle urne cinerarie, quindi ho lavorato sul tema della morte, ho fatto teste umane e anche di bufalo.”
“Una volta sono stata contattata dalla Cina, mi hanno chiesto un grande ordine di 70 pezzi, animali e 50 nani. Ho lavorato quattro mesi dalla mattina alla sera per realizzarli, tutti a mano. Poi sono partiti per Shangai e Pechino, un’avventura cinese.”
“Realizzo tutto nel mio laboratorio in via degli Alfani, dietro il negozio ho un grande spazio per lavorare dove c’è anche un forno e il tornio. Faccio tutto a mano, ogni singolo pezzo, non uso gli stampi. Ho imparato la decorazione tradizionale, ma uso pochi colori, amo l’oro che dà luce alla ceramica.”
L’amore per Firenze
“Mi piacciono molte cose di Firenze. – ha concluso Catherine Azoulai- La prima cosa che amo è la sua bellezza, io tutte le mattine attraverso la città. Anche quando sono preoccupata la città mi avvolge con la sua bellezza e questo per me non ha prezzo e mi dà tanta felicità.”
“La seconda cosa sono gli italiani che hanno un senso della vita diverso dagli altri. Anche se ci sono tanti problemi e preoccupazioni qui tutti si preoccupano per gli altri. Quando mi chiedono come va, vogliono veramente sapere come va, questo mi piace molto, è una cosa rara.”