Sono quasi 200 le persone con disabilità motorie o sensoriali che questa estate potranno svolgere un’esperienza unica e indimenticabile: una gita sul catamarano accessibile a vela “Elianto”, con veleggiate sulla costa verso Forte dei Marmi o in direzione del Parco di San Rossore, anche alla ricerca dei delfini presenti nelle acque del litorale della Versilia. Un progetto reso possibile grazie al sostegno della Fondazione per la Coesione Sociale – l’ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che si occupa di sociale e sostiene le associazioni della disabilità – alla Fondazione Mare Oltre Onlus tramite una recente convenzione.
Con gli skipper ci sono anche biologi marini
Permetterà quindici uscite in mare aperto con il coinvolgimento delle persone con disabilità in collaborazione con gli enti Crea, Anffas, Aipd, associazione Il Sogno e Misericordie di Castelnuovo, Borgo a Mozzano e Corsagna. Sarà proprio la Fondazione Mare Oltre a coordinare le uscite a luglio e a settembre in catamarano con personale qualificato nelle acque antistanti alla Versilia: a bordo anche biologi marini, skipper e marinai per rendere l’esperienza dei ragazzi e delle ragazze con disabilità unica e indimenticabile.
Altre storie, altre opportunità
Barbara non può muovere le gambe, ma in barca, solcando le onde con il vento in faccia, si sente libera. Mario e Maria, in mare non solo hanno dimenticato le rispettive disabilità, ma hanno anche coronato il loro amore “sposandosi” con la benedizione del capitano e con due anelli di carta. Per i “marinai speciali” navigare è un modo per superare le barriere che delimitano la loro vita. Lo possono fare grazie anche all’associazione Area51 di Marina di Carrara, che da anni si occupa di avvicinare alla vela le persone con disabilità fisica e mentale, e la Fondazione Marmo, che ha deciso di sostenere il progetto “Navigando oltre le barriere”.
Un’estate in mare
Area51 organizza fino a ottobre corsi, brevi crociere (week end, intere giornate, battesimi dell’acqua) in barca a vela e uscite in surf gratuite per ragazzi con difficoltà fisiche e intellettive. L’associazione ha infatti firmato una convenzione con Aias (Associazione italiana per l’assistenza agli spastici) per attività settimanali, ma grazie al contributo della Fondazione Marmo anche tutti coloro che vogliano provare l’emozione del mare e del vento e avvicinarsi a questi sport nonostante la disabilità potranno farlo, contattando l’associazione e concordando il tipo di attività più adatta (per informazioni scrivere a a51presidente@gmail.com).
Così s’insegna a timonare
Potranno imbarcarsi con un accompagnatore su barche da regata o su “Embui”, un 10 metri attrezzato per disabilità con dieci posti, imparare a timonare, issare o ammainare le vele, ognuno in base alle proprie capacità e competenze. Oppure surfare tra le onde, con tavole morbide e inaffondabili con pinne che permettono correzioni di rotta immediate. Velisti e surfisti saranno seguiti da istruttori federali e operatori, le attività saranno in sicurezza e nel rispetto delle regole anti Covid. Le iniziative si svolgeranno a Marina di Carrara presso il Club Nautico.
Liberi di navigare
“Questo è uno dei pochi progetti sportivi in cui le barriere non ostacolano l’attività del portatore di handicap fisico e intellettivo” spiega Enrico Giannotti, presidente di Area51 e istruttore di vela da 25 anni. “Per tutti rappresenta la possibilità di vivere un’esperienza nuova, divertente, educativa e utile, di migliorare le capacità individuali di ciascuno, un’occasione per stare all’aria aperta e con gli altri seguendo regole precise: le persone si rilassano, si sentono libere, felici. La barca mette tutti allo stesso livello”.