Un tuffo virtuale nel Santuario dei Cetacei, la più grande area marina protetta del Mediterraneo, tra balenottere, delfini, squali, foche e tartarughe marine. È Casa Pelagos, un allestimento museale interattivo che dal 4 agosto sarà aperto al pubblico nello storico Casale Spagnolo della Giannella, nell’Oasi Wwf e Riserva Naturale di Orbetello, una delle aree più ricche di biodiversità della costa tirrenica e punto più ad est dell’intero Santuario dei Cetacei.
Un punto di riferimento per la tutela dei cetacei
Sarà il punto di riferimento per chi, cittadini e istituzioni, vorrà conoscere sempre meglio il Santuario Pelagos, nato per proteggere il braccio di mare che dalla costa toscana (e per la precisione dal fosso Chiarone a Capalbio) si spinge su fino alle coste sarde e quelle corso-liguri-provenzali, frequentato soprattutto nei mesi estivi da tutte le specie di cetacei che abitano stabilmente in Mediterraneo.
In vista dell’apertura al pubblico si è tenuto oggi l’evento di inaugurazione di Casa Pelagos, che è stata realizzata grazie al supporto di Fondazione Deutsche Bank Italia ed è uno dei progetti della Campagna GenerAzione Mare che quest’anno vede il Wwf impegnato anche in attività di ricerca e tutela dei cetacei, con azioni di citizen science , monitoraggi, e attività divulgative.
“Come Wwf crediamo da sempre, fermamente, che l’obiettivo di un pianeta in cui l’uomo viva in armonia con la natura non possa essere disgiunto dalla conoscenza, dalla corretta informazione e dall’educazione ambientale rivolta ai più giovani ma non solo. Siamo orgogliosi di presentare oggi questa realtà museale dedicata a Pelagos e ai suoi abitanti, in uno scenario splendido come quello del Casale Giannella, Oasi Wwf di Orbetello. Un grazie di cuore a chi ha reso possibile tutto questo: Deutsche Bank, Regione Toscana, SPACE che ne ha curato gli allestimenti” ha detto Alessandra Prampolini, direttrice generale Wwf Italia.
L’allestimento di Casa Pelagos
Fulcro emozionale del percorso di visita di Casa Pelagos è una multiproiezione a soffitto, interattiva e immersiva, sulle specie marine del Santuario. Scegliendo uno tra i diversi modelli tridimensionali esposti, che riproducono altrettante specie marine, e posizionandolo su un apposito supporto, i visitatori attivano una vista nella volta realizzata con riprese originali subacquee o di superficie, che racconta la specie rappresentandola nel suo meraviglioso habitat.
Il punto di vista dal basso porta l’osservatore stesso a sentirsi immerso nell’acqua e condividere con gli abitanti del mare caratteristiche e rischi del loro ambiente di vita.
Un approfondimento sulle politiche di tutela e salvaguardia degli habitat è trattato mediante un tavolo tattile: elementi plastici, cassetti esplorabili, grafiche e infografiche spiegano la storia del Santuario e gli strumenti per il monitoraggio, lo studio e la tutela degli ecosistemi, anche grazie agli innumerevoli progetti di conservazione condotti da Wwf.